Gaetano Cordaro risponde alle polemiche: “Sul palco porto solo amore, pace e rispetto”
Dopo le accuse di messaggi contro la legalità durante il concerto di Trivento, l’artista siciliano ricostruisce i fatti e invita ad ascoltare i testi prima di giudicare.
«Non inneggio alla criminalità, la mia musica è fatta di amore e valori autentici». Gaetano Cordaro interviene per smentire le notizie che, nei giorni scorsi, hanno messo in discussione la sua esibizione del 12 agosto in contrada Codacchio.
L’artista racconta di essere arrivato in Molise nel pomeriggio, accolto con calore dall’organizzatore Raffaele Stanziani e dal comitato. Dopo il sound check accanto alla chiesa e i saluti di prassi, l’esibizione è iniziata alle 22:40, alla presenza delle Forze dell’Ordine – Carabinieri, Polizia, maresciallo e commissario – in un clima di festa e sicurezza.
Prima di salire sul palco, Cordaro aveva firmato una dichiarazione con cui si impegnava a rispettare la relazione tecnica, evitare testi volgari o offensivi verso le istituzioni e assumersi ogni responsabilità in caso di violazioni.
Come certificato dalla “Relazione tecnica Disamina Gaetano Cordaro” protocollata alla Questura di Cosenza, e da un documento redatto dal tecnico Gennaro Diaco, durante il concerto «non sono state riscontrate anomalie e nessun testo ha contenuto messaggi contro la legalità».
In scaletta, brani come Baby mi piaci, Sto volando, Innamorarsi, Lo sai, Bambola, Mykonos, tutti incentrati su sentimenti positivi. «Ogni parola e ogni nota che canto – spiega Cordaro – vogliono portare speranza e luce, non certo esaltare comportamenti criminali».
Il cantante conclude invitando il pubblico e i critici a conoscere la sua musica prima di formulare giudizi: «Non si giudica un libro dalla copertina. Ascoltate i miei testi e capirete chi sono davvero».