Monopoli, violazione edilizia in zona porto Marzano

In data 07/05/2020, in un intervento congiunto tra il personale della Locale Capitaneria di Porto e del Comando Polizia Locale di Monopoli, è stato effettuato sopralluogo su un terreno in proprietà privata, insistente in zona porto Marzano al fine di accertare la legittimità di intervento di natura edilizia e in corso d’opera sul luogo sopra menzionato.
All’esito del controllo si è riscontrata la presenza di un’impresa individuale impegnata in loco nella realizzazione di muretto di confine perimetrale rispetto al terreno sopra meglio indicato e limitrofo con la strada pubblica, manufatto in corso di realizzazione sulla scorta, tra l’altro, di un semplice negozio preliminare, stipulato tra la ditta e il proprietario, mediante l’impiego di forza lavoro. All’esito dell’accertamento si è potuto appurare, inoltre, che la forza lavoro impiegata, oltre al titolare dell’impresa, era priva di regolare contratto di lavoro.
Inoltre, grazie alla collaborazione del personale impiegato presso il locale Ufficio tecnico comunale, all’esito di controlli incrociati tra la documentazione esibita dalla parte interessata e le informazioni estrapolate dalle banche dati comunali, si è evinta la assenza di titolo abilitativo alla realizzazione dell’intervento, salva la presenza di sola documentazione endoprocedimentale all’interno della quale si è constatata la sussistenza di prescrizioni della Soprintendenza SABAP in merito alle modalità di realizzazione dell’opera e sue caratteristiche, ricadendo la stessa all’interno di un’area sottoposta
a vincolo ex D.Lgs 42/2004.
Più in particolare, a fronte di una realizzazione puramente “a secco” del ridetto muretto perimetrale e di una altezza massima prescritta dall’ente preposto alla tutela dei vincoli si è riscontrato, invece, l’utilizzo di malta cementizia all’interno del manufatto, di una altezza maggiore nel versante prospicente il terreno nonché l’apposizione di palizzata metallica nella sua parte superiore, evidentemente prodromica alla futura apposizione di rete metallica sovrastante.
A seguito di tutto quanto accertato, il personale interforze intervenuto ha provveduto al sequestro preventivo d’urgenza ex art. 321 Cpp dell’area interessata, comprendendo nel provvedimento, oltre che il ridetto manufatto, anche i materiali edilizi ivi depositati (sabbia edile e pietre) e procedendo, inoltre, a notiziare la magistratura della correlata ipotesi di reato consumatasi con l’intervento in parola.
Si è proceduto, altresì, ad effettuare le comunicazioni afferenti l’utilizzazione della forza lavoro in assenza del relativo contratto procedendo a notiziare gli organi competenti in materia.

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