Monopoli: nuovo Ospedale, dal Comitato alcune proposte operative

Riceviamo e pubblichiamo la nota della Conferenza delle Associazioni per la difesa delle strutture sanitarie cittadine relativamente alla costruzione del nuovo ospedale Monopoli-Fasano: <<questo Comitato, che sulla vicenda nuovi ospedali in Puglia si è interessata con documenti,incontri e proposte sin dal 2006, facendo seguito alla nostra nota n. 10/2014 del 26.4.2014 relativa all’oggetto, ritiene opportuno che su un tema di notevole importanza per la sanità e la storia, far presente le seguenti osservazioni anche alla luce delle ultime notizie sull’argomento: Ubicazione: Pensiamo che sia opportuno ripensare la ubicazione proposta perché lontana oltre 1 km. dalla via di traffico importante quale la superstrada Bari/Brindisi con i connessi oneri per le urbanizzazioni primarie(strade,luce, acqua,ecc.) Meglio sarebbe posizionarlo sempre in c.da Lamalunga ma nel suolo pianeggiante e quasi privo di alberi di ulivo secolari proprio adiacente alla superstrada e di proprietà dell’ASP “Romanelli-Palmieri” e già in parte urbanizzata.In tal modo sarebbe più facile anche procedere all’esproprio in quanto unico proprietario.Detta area di cui al foglio 126 particelle 843 e 159 misura circa 93.234 mq ma,se necessario, si possono utilizzare superfici limitrofe aventi le stesse caratteristiche (pianeggiante e prive di alberi di ulivo secolari). Giova segnalare, a chi ritiene necessaria una superficie pari a circa 40 ettari per 299 pp.ll., che il grande ospedale “Miulli” di Acquaviva con i suoi circa 700 pp.ll. impegna complessivi 90.000 mq (di cui 16.000 mq al coperto) ed il nuovo di Taranto, con i suoi ben 715 pp.ll. , pare ne impegnerà solo 20 ettari! Pertanto si ritiene assolutamente incomprensibile una tale necessità dei circa 40 ettari previsti senza contare i notevoli costi di espropri ma anche quelli necessari per urbanizzazione e manutenzione di una tale vasta area. E se è vero che una parte dell’area da noi segnalata risulta come edificabile e quindi di maggior costo è pur vero che risparmiando sui costi di acquisizione delle aree da impegnare e sulle opere di urbanizzazioni da realizzare per raggiungere l’area indicata dagli Uffici Regionali, si possono certamente equipararne i costi. Ma va anche aggiunto il grande vantaggio, visivo e veicolare, di avere un ospedale adiacente alla superstrada e non in aperta campagna ma anche, ed è da non sottovalutare, di non cementificare 40 ettari di suolo. Unità Operative e pp.ll.: E’ indispensabile definire meglio, con la collaborazione degli Operatori Sanitari, le UU.OO. e relativi pp.ll. da attivare in funzione delle esigenze del territorio che il nuovo ospedale dovrà servire e comprendente circa 230.000 abitanti. Infatti tenendo conto di quanto previsto in merito: – ci sembrano assolutamente insufficienti i pp.ll. di Otorinolaringoiatria (3) considerando che   attualmente solo presso il nostro ospedale sono attivi ben 10 pp.ll.; così come i pp.ll. di Oculistica (4). Ciò ci preoccupa anche perché tale limitatezza di posti non potrà comportare la attivazione diUU.OO. autonome. e con un proprio Direttore di Struttura Complessa; manca l’U.O. di oncologia considerando il notevoleincremento dimalattie neoplastiche nel territorio  di competenza nonché la presenzadi un Hospice oncologico, manca l’ U.O. di Neurochirungia in un ospedale ubicato su un territorio strategico; non è indicata l’attivazione dell’Emodinamica e Angioplastica, anche se pare che il nuovo Piano Sanitario ne preveda finalmente l’attivazione a Monopoli. Tutto quanto sopra è necessario definirlo prima che inizi la progettazione. Intitolazione: Anche se sembra prematuro parlarne, riteniamo opportuno segnalare che il nome che si vorrebbe dare al nuovo ospedale (Ospedale della Valle d’Itria) proprio non ci piace perché non corrisponde al territorio che servirà e riteniamo farlo presente sin da ora. Con l’occasione si ribadisce con forza che in attesa di questo nuovo ospedale, che comunque avrà tempi lunghi, è necessario potenziare il “S.Giacomo” con Personale (i Primari anzitutto), Servizi e Strumentazione (R.M. attesa da anni) ma anche migliorare i Servizi Territoriali>>.