Monopoli: il nostro saluto a Mario Intermite

Ci ho pensato e ripensato riguardo all’opportunità di scrivere un articolo su Mario Intermite, presidente dell’Associazione Historia di Monopoli, nel timore che questo pezzo potesse essere intepretato come il tentativo di sfruttare per fini giornalistici e di visibilità un lutto. Pur tuttavia mi è sembrato il caso che una testata giornalistica attenta al proprio territorio  presti attenzione e, nel caso specifico, dia il suo tributo ad una persona che qualcuno ha definito, senza esagerare,  “l’angelo del Paese Vecchio”. Mario ci ha lasciato qualche giorno fa e sicuramente non sarà facile sostituirlo per sobrietà, semplicità e dedizione al nostro cento storico. Se n’è andato in punta di piedi,  alla vigilia di San Leonardo, al quale è dedicata la chiesa per la quale Mario ha fatto tanto, contribuendo alla sua valorizzazione e all’allestimento, insieme ad un gruppo di amici volenterosi, di uno dei percorsi museali più inconsueti e interessanti. Senza note polemiche, ma mi sarebbe piaciuto che le istituzioni locali fossero state più presenti, più attente e partecipi ad un cittadino che ha intepretato nel senso più autentico il significato dell’essere cives, impegnandosi per la collettività in silenzio. Ora riporto l’appello della dott.ssa Nori Meo Evoli: <<è proprio in segno di gratitudine chiamo a raccolta tutti quelli che gli sono stati vicino in questi anni, restauratori e non, che lo conoscono e che non lo conoscono per fargli l’ultimo regalo in sua memoria, per strappargli l’ultimo sorriso malinconico di chi sa già tutto e che, con un coraggio fuori dal comune, affronta giorno per giorno le sofferenze e le difficoltà. Propongo di eseguire “l’ordinaria manutenzione della parte tessile e lignea absidale” quale segno indelebile di gratitudine.! Mi faccio carico volentieri del progetto per l’autorizzazione MIBACT e poi…ci vorrebbe un impresa edile che offra l’impalcatura, pochi materiali e tante braccia volenterose che mi impegno a coordinare con gioia. Al suo Iº anniversario potremmo inaugurare questo restauro in suo onore. Seguiamo la strada che ci ha segnato e “facciamoci contagiare dalla bontà e dalla bellezza”>>. Io da parte mia, non posso che salutare con affetto e dispiacere una persona con la quale ho condiviso da circa 20 anni l’amore per il centro storico cittadino… Ciao Mario!

Cosimo Lamanna