La battaglia di massa contro le trivellazioni

piattaforma-petroliferaLa battaglia contro le trivellazioni petrolifere assume sempre più i contorni di una grande sfida nazionale in vista dei sei quesiti referendari che, grazie all’impegno di dieci regioni italiane invitate all’azione da oltre duecento tra comitati e associazioni, dovrebbero tenersi la prossima primavera e attraverso i quali i cittadini, e non gli uomini del ministero, decideranno se l’avventura petrolifera italiana dovrà proseguire o essere messa in discussione.

In vista della futura campagna referendaria, le associazioni che vogliono porre fine ad una scelta incomprensibile, rischiosa e disastrosa per l’Italia si sono riunite a Roma domenica 8 novembre presso il “Parco delle Energie”. Presenti all’Assemblea nazionale due esponenti del comitato “No Petrolio, Sì Rinnovabili” di Monopoli: Silvia Russo e Domenico Sampietro. Si è trattato di un momento di incontro importantissimo nella costruzione della piattaforma referendaria e per iniziare un cammino comune che si propone di far diventare la battaglia anti-trivelle una grande battaglia “nazional-popolare”, un movimento di massa che replichi il grande successo dei referendum del 2011.

Il giorno prima, su RaiTre, il tema delle trivellazioni è stato oggetto della trasmissione “Ambiente Italia”, di cui ancora una volta è stata protagonista Monopoli, i suoi pescatori, la sua costa bellissima e i membri del comitato “No Petrolio”.

Segnale che il tema è molto sentito e il cui messaggio (ambientalista e energetico) contro le trivellazioni inizia a rompere il muro di gomma e a diventare oggetto di dibattito sui media nazionali e non solo regionali, entro i cui confini era stato sapientemente relegato con un infame tentativo di non ascoltarne o dimenticarne le ragioni. Non a caso, tutte e venti le Regioni italiane hanno poi sottoscritto il “Manifesto di Termoli” con il quale chiedono il superamento dell’era fossile e l’inquadramento di nuovi accordi internazionali per abbandonare l’uso indiscriminato delle trivelle.

I territori in cui, storicamente, questa battaglia ha preso corpo sono chiamati a rafforzare il proprio impegno, anche in difesa della propria autonomia su alcune scelte strategiche, tutt’ora sancite dal titolo V della Costituzione. Una energia che deve contagiare territori anche lontani, perché questo referendum non sia l’ultimo vano tentativo di opporsi alle distruttive mire delle lobby petrolifere, ma il compimento di un sostanziale moto di cambiamento.

In questo senso bisogna sottolineare l’impegno dimostrato dall’UdS e dagli studenti monopolitani che il 17 novembre, in una manifestazione sul diritto allo studio e contro le scelte in materia economica dell’attuale governo, hanno squarciato, con un grande gesto metaforico, uno striscione su cui campeggiava l’immagine di una mostruosa trivella. Manifestazione al termine della quale il nostro comitato ha partecipato con un intervento, sperando che la voglia di bellezza dei più giovani guidi i cittadini verso una scelta più rispettosa del nostro ambiente, del nostro mare e del nostro futuro.

Silvia Russo                                                                                                                                                                              Portavoce Comitato “No Petrolio, Sì Energie Rinnovabili”                                                                                                               e-mail:  nopetroliopuglia@gmail.com