La “Selva di Monopoli” senza cassonetti…

Sono otto i cassonetti che l’azienda che gestisce la raccolta di rifiuti nel Comune di Monopoli ha eliminato nelle contrade confinanti con la Selva di Fasano, mentre sette sono i km che i bistrattati cittadini di questa zona devono percorrere per conferire i rifiuti soldi urbani nonostante paghino la TARI come tutti gli altri residenti nel Comune di Monopoli. Questo problema si ripropone per la terza estate consecutiva. I cittadini sono esasperati, soprattutto gli anziani che non hanno la possibilità di percorrere i 7 km fra andata e ritorno che separano le contrade Aratico e Sorba  (confinanti con Fasano) e Santa Lucia e Tortorella dove sono ancora ubicati gli unici cassonetti rimasti che, per ovvi motivi sono sempre stracolmi e a loro volta fanno lamentare i residenti delle abitazioni vicine che devono sopportare cattivi odori e uno spettacolo visivo vergognoso. Non è dato sapere, il motivo per cui ci siano 8 cassonetti in meno nelle contrade Sorba e Aratico, dove sono ubicate la Masseria Romano e Tenuta Monacelle, ma i villeggianti delle suddette contrade, contestano disservizi da tempi immemori. Quando c’erano i cassonetti questi erano vecchi, sporchi e maleodoranti, e spesso stracolmi, forse perché la ditta preposta non effettuava il servizio giornalmente. La mancanza di illuminazione pubblica, inoltre, impedisce ai cittadini di conferire in sicurezza i rifiuti prodotti nelle ore serali così come  imposto da ordinanza sindacale. I cittadini delle zone interessate al problema, lamentano la disparità di trattamento da parte di tutte le amministrazioni comunali di Monopoli degli ultimi decenni. La zona infatti è Selva di Fasano, ma che cade in territorio monopolitano. Chi ci abita, o villeggia nei mesi estivi, sono tutti fasanesi eccetto qualche barese e qualche turista. Una quindicina di anni fa infatti si volle costituire un Comitato con l’obbiettivo di trasferire queste aree da Monopoli a Fasano, facendo parte del tessuto urbano della Selva. L’iter burocratico è molto complicato, a variare non sono solo i confini comunali, ma anche quelli provinciali, e per questo ci sarebbe dovuto stare anche il Nulla Osta del Presidente della Repubblica. Non possiamo esimerci dal segnalare anche la presenza di molti rifiuti ingombrati presenti ai bordi delle varie strade. Ciò accade un po’ per inciviltà, e un po’ per il disservizio dell’azienda preposta alla raccolta dei rifiuti ingombranti, la quale, previo prenotazione al numero telefonico, fa attendere anche 3 o 4 settimane per ritirare il rifiuto così come pattuito con l’utente. In conclusione, i cittadini che popolano le contrade monopolitane confinanti con la Selva di Fasano chiedono al Sindaco Annese il rispristino degli otto cassonetti nella strada comunale Monacelle e della Strada provinciale Selva – Castellana, magari con le campane per la differenziata, in attesa dell’installazione della segnaletica e della pubblica illuminazione. Se è vero che Monopoli è una città turistica, deve garantire almeno i servizi basilari, che ad oggi mancano vergognosamente e sulla spazzatura, in senso generale, non stiamo facendo una bella figura agli occhi di tutti.

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