“Loiacono ti mando a casa. Anzi no”

CONVERSANO “Ti mandiamo a casa. Anzi no”. Grottesco a dir poco quanto sta accadendo a Palazzo di Città, dove il sindaco più precario nella storia di Conversano, Pasquale Loiacono, non sa la mattina quello che farà la sera. Le ragioni della sua condizione “ballerina” va ricercata nelle decisioni che il duo Pinuccio Logreco-Giuseppe D’Ambruoso assumerà all’interno di una coalizione che non è più maggioranza in consiglio comunale. I fatti. Per comprendere che cosa sta accadendo è però importante un flashback. D’Ambruoso è un ragazzo catapultato in politica da Lo Greco, segretario socialista nella prima repubblica, transitato in Forza Italia. Finito ai margini della politica, il socialista si è riciclato nel ruolo di “ombra” del ragazzo che candida nel 2013 nella Lista Schittulli a sostegno del sindaco di destra Lovascio. Con circa 200 voti e grazie alla mediazione di Lo Greco, D’Ambruoso viene eletto presidente del consiglio comunale manifestando subito difficoltà nella guida dell’assemblea, vista la sua inesperienza istituzionale e politica. L’opposizione (ora sua alleata) e la maggioranza di centrodestra ne contestano l’azione. La risposta del duo è l’uscita dalla maggioranza e dal movimento Schittulli, che tuttavia non provoca la caduta di Lovascio. Nel 2010, transitano in Forza Italia e alle Regionali fanno campagna elettorale per il forzista Damascelli (di Bitonto). Nel 2018, dopo aver tentato invano di allestire una lista di Forza Italia, aderiscono alla civica Conversano a Sud Est del dottor Lofano. Anche in questo caso riescono ad ottenere la poltrona di presidente dell’assemblea e dopo qualche mese escono dal movimento. Stesso film e stesse mosse, con una variante: rispetto al passato, D’Ambruoso e Lo Greco si trovano nella strategica posizione di “ago della bilancia” in una coalizione striminzita che, politicamente, ha valorizzato il trasformismo di Vincenzo D’Alessandro (transitato in maggioranza con Conversano futura) per non tornarsene a casa. La “camicia rossa” però sta stretta al duo che non si smentisce e anche questa volta comincia a manifestare maldipancia. Non è il Coronavirus. E altro. Lo Greco chiede di allargare la coalizione e D’Ambruoso annuncia che è pronto a difendere in Consiglio comunale il suo ruolo “super partes” dopo essersi prestato più volte, da Forzista di centrodestra, in consiglio e nella conferenza dei capigruppo al gioco di Leu e Psi che sostengono Loiacono. Questo tira e molla continua ancora oggi. E tiene in ansia Loiacono che potrebbe un giorno “andare a casa”, “l’altro no!”.

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