Mola, coronavirus, l’opposizione scrive al sindaco

Riceviamo e pubblichiamo una nota dei consiglieri di minoranza del Comune di Mola di Bari, Antonio BATTISTA, Michele DANIELE, Sebastiano DEL RE, Stefano DIPERNA, Giangrazio DI RUTIGLIANO, Michele PALAZZO indirizzata al Sindaco della Città e al Presidente del Consiglio Comunale, nella quali gli stessi chiedono quanto di seguito:

IL COMUNE SIA DA ESEMPIO. Le forze politiche di minoranza all’unanimità, a seguito del decreto del Presidente del Consiglio del 10 Marzo 2020, che elenca le misure obbligatorie per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus Covid-19, tra cui la sospensione e l’annullamento di ogni iniziativa e manifestazione come eventi, convegni e riunioni di qualsiasi natura, pubblica o privata, e che dispone che anche gli uffici comunali garantiscano solo i servizi essenziali e urgenti, ritengono che per senso di responsabilità e di civiltà sia necessario sospendere, almeno fino al 3 Aprile, le riunioni, i consigli comunali e le commissioni consiliari se non direttamente connesse al problema coronavirus ed anche in questo caso auspichiamo l’uso della massima cautela onde concentrarci in maniera prioritaria ed esclusiva sull’emergenza in atto che sta mettendo a dura prova famiglie e attività imprenditoriali e commerciali e che richiedono in questo momento tutta la massima attenzione delle istituzioni. Pertanto invitiamo il Sindaco e il Presidente del Consiglio comunale ad accogliere tale proposta perché, in questo periodo storico difficile per tutti, oltre alla condivisione del rispetto delle regole e delle disposizioni impartite dal Governo nazionale e regionale, il Comune sia da esempio affinché “faccia quello che dice ai cittadini di fare”.

PULIZIA E SANIFICAZIONE DELLE STRADE, STRUTTURE PUBBLICHE, MUNICIPIO E IMMOBILI COMUNALI. Indispensabile è potenziare gli interventi di pulizia ordinaria con particolare attenzione alle strade, piazze e giardini in particolare dove sono presenti escrementi di animali. Attivare azioni finalizzate alla sanificazione dei luoghi pubblici, sia in ambienti interni che esterni, di lavoro o incontro, con particolare attenzione a tutti i luoghi in genere affollati (strutture sanitarie, scuole, uffici, cimitero, stazione ferroviaria, parcheggi, ecc..) nonché in tutte le aree cittadine nelle quali è possibile che si possano realizzare condizioni di diffusione dell’infezione.

MISURE DI VANTAGGIO PER LE FAMIGLIE E PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE. Inoltre, alla luce dell’emergenza sanitaria che coinvolge tutta la popolazione, famiglie e attività produttive, riteniamo opportuno ed urgente rivolgere un appello al Sindaco perché si faccia carico della nostra proposta di assicurare la sospensione del pagamento delle tasse e tributi locali e disponga lo slittamento dell’invio delle bollette Tari, previsto a breve, al fine di consentire ai cittadini e agli imprenditori di limitare i danni economici derivanti dalle nefaste conseguenze provocate dalle necessarie misure di protezione dall’epidemia del Coronavirus. In più sollecitiamo l’assunzione di misure idonee per venire incontro alle esigenze degli anziani e dei più deboli, soprattutto per l’approvvigionamento di viveri e farmaci, attraverso il coinvolgimento e il coordinamento di gruppi di volontariato. Auspichiamo che il Comune si attivi per suggerire a supermercati e negozi modalità di consegna della spesa a domicilio, pubblicando sulla home page del Comune l’elenco degli esercizi commerciali aderenti a questa modalità. Ciò contribuirà a ridurre l’affollamento e le code fuori e dentro i negozi.

ISTITUZIONE DI UN SERVIZIO DI ASSISTENZA SANITARIA ALLA POPOLAZIONE H 24. Nei comuni del Sud Est Barese si sta manifestando la richiesta dei cittadini, medici, operatori sanitari ed anche di alcuni attenti e sensibili amministratori comunali di restituire alle comunità i diversi presidi sanitari chiusi a vario titolo nei mesi scorsi. La Regione, in queste ore, sta valutando la possibilità di riutilizzare i presìdi disponibili e a tal proposito si invita il Sindaco Colonna ad attivarsi e cogliere l’opportunità di restituire ai molesi, oggi e domani, un presidio di assistenza sanitaria pubblica degno di tale definizione, di cui Mola è sprovvista dal 1 Ottobre 2018.

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