“Mancano dispositivi”, 3 medici pugliesi ricoverati

I medici sono i più esposti al contagio da Covid-19. In più, non dispongono di sufficienti dispositivi di sicurezza. Tre i medici pugliesi ricoverati dopo essere stati contagiati da coronavirus. Lo comunica Donato Monopoli, segretario regionale Fimmg Puglia, il sindacato dei medici di base. «Non sono in gravi condizioni, ma è stato necessario il ricovero. Abbiamo decine di casi: ci sono diversi colleghi contagiati in provincia di Lecce, almeno cinque in provincia di Brindisi». Per loro, però, è stata sufficiente l’assistenza domiciliare e l’isolamento. Ai medici contagiati, poi si aggiungono quelli in isolamento precauzionale per essere venuti a contatto con pazienti Covid senza misure di protezione. «Continuiamo a lavorare a mani nude – lamenta Monopoli – perché al di là degli annunci, a noi non sono stati ancora consegnati i dispositivi di protezione individuale, mascherine, guanti, tute».
SATURIMETRI
Saturimetri per la gestione domiciliare dei pazienti contagiati dal coronavirus e distribuzione dei farmaci antivirali usati contro l’HIV per prevenire le polmoniti. Sono le due richieste che il presidente dell’Ordine dei medici di Bari, Filippo Anelli, a capo anche della Federazione degli Ordini dei medici italiani, ha rivolto alle Regioni e all’Istituto Superiore della Sanità.
«L’esperienza lombarda deve insegnarci e aiutare a prevenire errori – dice Anelli – i saturimetri sono facili da utilizzare e possono esserci utili per evitare una eccessiva ospedalizzazione, favorendo l’assistenza domiciliare dei casi positivi ma non in condizioni critiche. Attraverso il saturimetro – prosegue Anelli – il paziente, grazie anche una consulenza a distanza del medico, può essere tenuto sotto osservazione controllando l’evolversi della malattia. Mentre, per quanto riguarda i farmaci antivirali usati contro l’HIV ormai ci sono evidenze scientifiche e diverse pubblicazioni, anche fatte in Lombardia, che ci dicono che l’uso di questi farmaci, anche a domicilio, in alcuni casi specifici può aiutare a ridurre preventivamente il numero di polmoniti»

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *