“Stavo raccogliendo solo degli asparagi”, denunciato

LE STORIE DI SUD EST ONLINE AL TEMPO DEL CORONAVIRUS

Gli studi farmaceutici attestano che il triptofano è il precursore della serotonina, l’ormone del buonumore ed è contenuto negli asparagi, in special modo quelli selvatici. Ma ritrovare il buonumore, in questi giorni di emergenza, può essere considerata una scusa plausibile per uscire? Secondo le forze dell’ordine no. E’ accaduto nelle campagne tra Mola e Cozze. Nel corso dei controlli svolti per verificare l’ottemperanza da parte dei cittadini alle prescrizioni governative emanate per il contenimento della diffusione del Covid-19, una pattuglia della Polizia di Stato ha rintracciato un uomo. Come prassi, è stato invitato a compilare la prescritta autocertificazione per giustificare i motivi della propria presenza. Al riguardo lo stesso ha riferito che in realtà si era recato in quel punto della strada perché notoriamente ricco di asparagi in questo periodo dell’anno. L’uomo ha, inoltre, aggiunto che era quello il suo modo di fare la spesa in alternativa al recarsi presso un negozio di frutta e verdura. Gli agenti non gli hanno creduto e l’hanno denunciato ai sensi dell’art. 650 c.p. e redarguito in ordine alla pericolosità del proprio comportamento. Fatto allontanare al termine del controllo, gli è stato intimato l’immediato rientro presso la propria abitazione. Quella descritta è solo l’ultima delle numerose denunce elevate negli ultimi giorni per l’inosservanza ai provvedimenti governativi che impongono limitazioni di movimento per il contenimento del contagio. Il raccoglitore di asparagi, naturalmente, alla vista degli agenti ha perso il buonumore e, senza asparagi, difficilmente potrà recuperarlo.

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