Coronavirus, riparte tutto, ma la Giustizia?

In questa fase 2 dell’emergenza dovuta al contagio da covid – 19, si è impegnati in maniera trasversale a risolvere, a giusta ragione, i problemi dei commercianti, dei gestori di lidi, dei ristoratori, delle estetiste, dei tatuatori e addirittura si parla anche di via libera a sagre e feste patronali. Nulla di male, per carità, vuol dire che per fortuna sembra che ci stiamo lentamente mettendo alle spalle questo brutto incubo e stiamo ripartendo. Ma ad oggi nessuno ha richiamato l’attenzione sulla questione GIUSTIZIA. “Ogni Tribunale sta adottando le sue procedure, di fatto non ci celebrano le udienze, non si celebrano i processi, tutto è fermo ma nessuno se ne preoccupa“, lamenta qualche avvocato. Gli avvocati nel distretto di Bari sono circa 7000 e oggi sarebbe arrivato un comunicato dell’Ufficio Notifiche con cui i legali venivano resi edotti che ogni giorno potranno accedere 30 avvocati per le notifiche e 20 per le richieste di esecuzioni. Dall’inizio dello stato di emergenza il 90% delle udienze vengono rinviate a dopo l’estate se ti va bene, altrimenti all’autunno 2021.

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