Elezioni regionali, Salvini: “Alle urne dopo l’emergenza”

«Prima di pensare alle elezioni regionali dobbiamo affrontare l’emergenza, che si voti a luglio o in autunno rispetto ai problemi delle persone e’ una questione marginale», ha detto il leader della Lega all’Ansa. «Per fortuna – ha detto Salvini – in Puglia il virus è stato meno infame che altrove perchè altrimenti con la struttura sanitaria e ospedaliera ereditata in questi anni vi sarebbero stati problemi però continuiamo a usare la testa e andiamo avanti con prudenza, prima risolviamo i problemi della gente, dei lavoratori, di chi non sa come e se riprendere la propria attività poi parliamo di elezioni regionali: non penso che se invece di votare in estate si voti in autunno ci siano particolari problemi. Come Lega e come centrodestra stiamo lavorando alla squadra e soprattutto al programma dove parliamo di infrastrutture viabilità, turismo agricoltura». «È notizia di questi giorni che sono stati bloccati centinaia di milioni di euro di finanziamenti agli agricoltori pugliesi perchè in Regione hanno sbagliato qualcosa o non ci sono finanziamenti per la xylella per il reimpianto degli ulivi».

«SUBITO CANTIERI» – «Avremmo introdotto per sbloccare i cantieri e le opere pubbliche il modello Genova». È la proposta che il leader della lega, Matteo Salvini avanza per affrontare la Fase 2. «Sulle opere pubbliche poteri straordinari ai sindaci, quindi via codice degli appalti via la burocrazia, insomma il modello Genova per intenderci, ricordo che c’e’ una strada statale nel Salento in ampliamento in discussione da anni , l’alta velocità Napoli-Bari, la dorsale Adriatica , se siamo in fase di emergenza e ricostruzione servono poteri speciali , se nel decreto Rilancio non hanno messo il taglio della burocrazia ce lo rimetteremo in Parlamento».
FLAT TAX – OCCASIONE STORICA
«Sul fronte fiscale – ha continuato Salvini – sarebbe l’occasione storica per introdurre la flat tax, un taglio di tasse per pagare meno e pagare tutti , ma vedo che c’e’ solo assistenza, non e’ concepibile che in una terra produttiva come, ad esempio, la Puglia si pensi al futuro con il reddito di cittadinanza, assistenza e bonus, qui occorre aiutare chi lavora e crea ricchezza, i 5 metri di distanza tra un ombrellone e un altro per una terra splendida che ha nel turismo una risorsa fondamentale come la Puglia sarebbe la fine».

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