Monopoli, buoni spesa, “Cassano si faccia un bagno d’umiltà”

Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere del M5S Sonia Giulia Cazzorla, in risposta al dott. Cassano, Comandante della Polizia Municipale di Monopoli.

“Resto basita nel constatare che con tutto il lavoro che c’è in questo periodo, il Dott. Cassano trovi il tempo di rilasciare dichiarazioni alla stampa, raccontando, tra l’altro, una versione dei fatti non esattamente corretta.

Innanzitutto mi preme informare il Comandante che questo non è il primo accesso agli atti che faccio e che so bene come devo e posso utilizzare i documenti ricevuti, che ovviamente servono esclusivamente all’espletamento del mio mandato, anche perché non vedo per quale altro scopo dovrei utilizzarli.

Detto questo, voglio specificare che ritengo giusto fare chiarezza sui buoni spesa, trattandosi di soldi pubblici, come esplicitato anche da altri consiglieri, pure di maggioranza, ma che, per il momento, non ho sollevato alcuna perplessità sulla gestione dei buoni, semplicemente perché servono i documenti per eventualmente farlo, non essendo ancora dotata della sfera di cristallo.

Le inadempienze riscontrate, non presunte ma reali, riguardano invece le modalità procedurali rispetto ad una richiesta di accesso agli atti formulata da un Consigliere comunale, di cui ne risponde il Dirigente, nel nostro caso il Comandante Cassano, e non il Corpo della Polizia Municipale in toto che ha tutto il mio rispetto per il lavoro svolto.

Ricordo al Comandante infatti che, ai sensi dell’art.43, comma 3, del decreto legislativo n.267/00, alla richiesta di accesso agli atti (datata 06 maggio) era obbligato a rispondere entro 30 giorni, ed in caso di impossibilità a fornirmi i documenti richiesti, avrebbe dovuto provvedere ad informarmi per iscritto delle difficoltà riscontrate, motivandole (cosa che è accaduta con altri Dirigenti).

Il Comandante invece, allo scadere dei 30 giorni, non solo non mi ha comunicato nulla, ma alla mia richiesta in consiglio comunale il 16 giugno 2020 ha dapprima negato di aver ricevuto la mia richiesta via Pec (vorrei anche qui far presente al Comandante che la Pec del Comune di Monopoli è unica, ed è il Protocollo che poi deve smistare la posta in arrivo), e poi ha risposto con supponenza di aver consegnato tutto al Dirigente Dott. Calabrese (quasi a dirmi che, se volevo, i documenti potevo andarmeli a prendere dalla ripartizione dei Servizi Sociali).

Già questo è alquanto “irrituale”, per usare un eufemismo, ma a rendere l’accaduto ancora più grave c’è che, passati ulteriori 20 giorni, nessuno, né il dott. Calabrese, né il Com.te Cassano hanno sentito il dovere di fornirmi i documenti richiesti.

Da qui la mia ovvia intimazione (che è cosa ben diversa dalla minaccia, che è un reato!) di ricorrere alla denuncia per omissione di atti d’ufficio in caso di perdurante, colpevole inerzia.

Devo infine precisare al Com.te Cassano che dalla documentazione ricevuta risulta che gli ultimi buoni sono stati consegnati il 30 maggio 2020, e non sono quindi “molto recenti” come affermato nella sua nota del 15 luglio, mentre la ricevuta di rinuncia del 25 giugno, cui fa riferimento nella stessa nota, non è altro che la sottoscrizione di una autocertificazione per una rinuncia già comunicata via mail in data 07 aprile.

Invito pertanto il Dott. Cassano a rispettare il lavoro altrui, e a farsi un bagno di umiltà ogni tanto, considerando oggettivamente l’accaduto e chiedendo magari scusa quando, può capitare a tutti, per un motivo o per un altro si commette un errore, piuttosto che denigrare sempre e comunque l’operato degli altri.

Concludo invece ringraziando il Vice Commissario Fanizza che, dopo avermi contattata e invitata presso l’ufficio per consegnarmi la documentazione richiesta, mi ha gentilmente e pazientemente illustrato la documentazione rispondendo esaurientemente alle mie domande”.

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