Monopoli, arresto per stupefacenti, la replica del difensore

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’avvocato Michele Mitrotti, relativamente all’arresto per stupefacenti effettuato quest’oggi dai Carabinieri a Monopoli.

 

Ill.mo Direttore,

devo replicare, mio malgrado, alle notizie false e pretestuose pubblicate in merito all’arresto del mio cliente M.L. e riportate sul Vs. quotidiano/settimanale d’informazione. Davvero non comprendo da quale “originale” fonte arrivino tali informazioni ma posso affermare con certezza l’inattendibilità della notizia cosi come riportata e della stessa fonte che rimane oscura al pubblico lettore.

In particolare

1) è assolutamente falso che il mio cliente sia stato tratto in arresto nel corso di un’attività di spaccio; nella giornata di lunedì 20/07/2020 al mio assistito è stata applicata la misura cautelare custodiale della carcerazione a seguito di un’attività d’indagine ( tutta da dimostrare ancora) segnalata alla Procura di Bari da parte dei Carabinieri per le testimonianze di due, soltanto due, tossicodipendenti che hanno dichiarato l’acquisto di stupefacente dal sig. M.L.; nello specifico al primo testimone sentito il 28 maggio 2020 è stata ritrovata una singola dose di eroina di gr. 1 lordi mentre al secondo testimone non è mai stata trovata alcuna sostanza stupefacente ma l’accusa si basa solo sulle sue dichiarazioni;

2) Nelle diverse perquisizioni domiciliari a casa del mio cliente non è stata mai ritrovata eroina, soldi o strumenti atti all’attività di spaccio ma soltanto due sigarette spinelli in un caso e marijana legalizzata nell’altra;

3) Nelle diverse perquisizioni personali indosso del mio cliente è stata ritrovata solo e soltanto una banconota da 10 euro;

4) è assolutamente falso che l’attività di spaccio fosse compiuta in una piazzetta adiacente un parco giochi per bambini: personalmente lo reputo un gesto vile inserire l’alea della cessione a minori o del contesto familiare per la prossimità e vicinanza di una piazza pubblica atteso che il mio assistito è stato visto dai carabinieri soltanto in due occasioni cedere la sostanza sotto il portone di casa ed appena sceso dal proprio appartamento giammai nella piazzetta situata a più di 100 metri dal proprio portone.

5) Il processo è tutto da fare atteso che soltanto in un caso è stata sequestrata la sostanza stupefacente e nella unica quantità di grammi uno peso lordo: la seconda testimonianza si basa sul nulla visto che non è stata mai reperita sostanza stupefacente indosso del secondo testimone che, non se ne capisce il motivo, accusa il mio cliente di cessione di gr. 2 lordi di marijana ed una dose di eroina.

6) L’unico motivo di applicazione della misura sono i precedenti giudiziari del mio cliente ma
certamente non lo sono le tante prove schiaccianti mai reperite.

Avv.to Michele Mitrotti

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