Rivolta del clan Strisciuglio nel carcere di Bari

La rivolta di ieri sera nel carcere di Bari ha coinvolto 15 detenuti, tutti appartenenti al clan Strisciuglio, uno dei gruppi mafiosi egemoni in città. E’ scoppiata poco dopo le 21 al secondo piano del terza sezione, dove sono reclusi i detenuti per reati di mafia. Ufficialmente il motivo scatenante della rivolta è stato il mancato ricovero in ospedale di un sodale detenuto. I rivoltosi hanno danneggiato le rispettive celle, distruggendo sedie e altri arredi e usando le brande per sfasciare serrature e cancellate. Hanno dato fuoco a carte e sparso sul pavimento acqua e olio per far scivolare il poliziotti. Diversamente da quanto si era inizialmente appreso da una nota del Sappe, non è stato lanciato sui poliziotti olio bollente e fortunatamente tra gli agenti della Polizia penitenziaria non ci sono stati feriti. Solo un detenuto è caduto facendosi male ad un braccio. I 15 detenuti rivoltosi sono stati tutti identificati e riportati in cella. Durante la rivolta, durata circa due ore, all’esterno del carcere sono arrivate pattuglie della polizia di Stato a supporto, ma non è stato necessario il loro intervento all’interno. Gli agenti della Penitenziaria con la direzione del carcere stanno redigendo una prima informativa sull’accaduto che nelle prossime ore sarà trasmessa in Procura.

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