La Popolare di Bari condannata per prezzo diamanti venduti in filiale

Il Giudice di Pace di Bari Marilia Bonelli ha condannato la Banca Popolare di Bari e la Diamond Private Investment a risarcire una cliente a cui erano stati venduti dei diamanti, spacciati come prodotti di investimento sostanzialmente privi di rischio. La sentenza del 7 settembre è stata pubblicata ieri. Lo rende noto il legale della risparmiatrice, Antonio Pinto di Confconsumatori, che ha posto a fondamento dell’azione giudiziale un provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che nel 2017 aveva accertato che la Diamond forniva quotazioni dei propri diamanti molto più elevate rispetto al valore effettivo dei beni stessi. Pertanto la banca – riferisce Pinto – ha venduto ai clienti tali diamanti a prezzi molto più alti di quelli effettivi, con conseguente informativa illegittima, unita anche all’impossibilità sostanziale di ricollocazione e rivendita dei preziosi, se non attraverso la stessa società Diamond. Secondo la motivazione del giudice “l’opera di promozione e stipula del contratto di acquisto dei diamanti da investimento è stata sostenuta e realizzata da Banca Popolare di Bari, cui peraltro spetta contrattualmente una percentuale del prezzo di vendita per commissione bancaria… Va pertanto dichiarata la responsabilità contrattuale solidale di Diamond Private Investment e Banca Popolare di Bari …per aver ingannevolmente venduto beni, a prezzi superiori di oltre il doppio del loro reale valore commerciale”. Il legale sottolinea, infine, che è “la prima sentenza positiva ottenuta contro la Banca Popolare di Bari in materia di vendita di diamanti”.

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