Do you speak “Englishes”?Che inglese parli?

Parli inglese? Ti sei mai chiesto quale inglese parli? Sì, perché proprio come l’italiano ha i dialetti, anche l’inglese ha delle varianti, che chiamiamo world Englishes. Vediamo un esempio. “The bakkie had to stop at a red robot”. Indizi sul significato? È inglese!? Dobbiamo sapere che un bakkie è un camion e un robot è un semaforo. “Il camion doveva fermarsi al semaforo rosso.” È probabile ascoltarlo in Sud Africa. Ma perché dovresti preoccuparti dell’inglese sudafricano quando l’inglese britannico o americano sono alternative perfette? Si vuole padroneggiare la pronuncia per renderla il più simile possibile all’inglese della regina. Perché? Qual è l’obiettivo? Cambiare identità e trasformarsi in un vero britannico? Ci si aspetta anche che l’insegnante sia britannico puro, con un nome britannico appropriato e con un aspetto che corrisponde a questa immagine. Quindi, Joe e Megan vanno bene, ma Svetlana o Gabor no? E se fossero nati e cresciuti a Londra? Allora va bene perché hanno passaporti britannici? Diamo uno sguardo più da vicino: se un insegnante possiede un passaporto specifico, potremmo ignorare di chiedergli informazioni sulle sue qualifiche, esperienze e ambizioni nello sviluppo professionale? E se ti capita di andare da un medico o da un avvocato non ti preoccupi se si scopre che non sono realmente qualificati ma sono invece “nati” per svolgere le loro professioni? Ora potremmo esaminare alcune statistiche interessanti: oltre due miliardi di persone parlano inglese. Il numero di persone che parla inglese su base giornaliera è impressionante. Mentre 1,3 miliardi di persone usa l’inglese come lingua franca (una seconda lingua), ci sono 500 milioni di cosiddetti madrelingua. Che inglese parlano i madrelingua? L’inglese varia da Newcastle a Londra, figuriamoci nel resto del mondo! Le possibilità (film, media online, ecc.) l’istruzione e la classe sociale influenzano anche i nostri modi di parlare inglese. Qual è quindi l’accento migliore? Il madrelingua idealizzato in ogni classe e nella testa di ognuno? La risposta è invece più semplice; non esiste il “miglior” accento inglese. Le differenze nei suoni tra le varietà di inglese, cioè gli inglesi, sono arbitrarie e anche chi parla inglese come sua prima lingua non è un modello affidabile. L’inglese è una lingua internazionale e comunemente ormai la più importante materia del curriculum. Mentre la RP – Received Pronunciation (la pronuncia ricevuta) sembra essere la lingua dei più ricchi e potenti del paese, molte persone che parlano inglese sono costrette a discriminazioni a causa del loro accento. La discriminazione spesso non ha nulla a che fare con l’accento, ma con la classe sociale, la razza, il sesso o altre caratteristiche demografiche. Come si vede, le opinioni sono spesso influenzate da fattori non correlati. Tutti noi parliamo inglesi diversi. Gli insegnanti non nascono con passaporti specifici in mano, ma si sono fatti, formati proprio come i medici o gli avvocati. Il luogo di nascita non conferisce loro alcun talento speciale che li equipaggerebbe. Infatti i “non nativi” misticamente declassati possono possedere talenti che i “nativi” impiegherebbero anni per acquisire. In realtà dovremmo smettere di usare questi termini (“insegnanti madrelingua” e “insegnanti non madrelingua”). Se abbiamo davvero bisogno di dividerli in gruppi, possiamo classificarli, ad esempio, in base ai gruppi di età in cui insegnano o se sono monolingue o bilingue. C’è anche un mito secondo cui solo alcune persone hanno un accento. La realtà è che tutti lo hanno! L’accento è una parte cruciale della nostra identità. Quindi gli studenti non devono selezionare un accento target o preoccuparsi se il proprio accento suona diverso da quello che ascoltano nei media. Il tuo accento sei TU e non hai bisogno di sembrare la tua star del cinema preferita! Domande molto migliori sono: “Posso comunicare in modo efficace? Sono intelligibile?” Se puoi rispondere a queste domande con un “sì”, hai già raggiunto una competenza comunicativa nel mondo degli inglesi. Imparare accenti diversi, capirli in un corso in cui si incontrano le varietà è uno strumento prezioso. Esponiti alla diversità; ascolta l’inglese dei sudafricani e degli irlandesi e cerca di capire anche l’inglese dei cinesi e dei russi. E loro ti capiscono? Do you speak English? (Contributo a cura di Kata Ujvarosi docente di inglese)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *