Alberobello, i vincitori di “Io ringraziare desidero”

La lotta contro ogni forma di discriminazione nei confronti del genere femminile, ma anche l’importanza della lettura come conforto nel periodo difficile della pandemia, l’impegno sociale della musica di Caparezza e quello contro il razzismo del giocatore dell’Inter, Lukaku.

Dal paese dei trulli patrimonio dell’umanità, simbolo di pace, fratellanza e integrazione (secondo quelli che sono i valori dell’Unesco) partono i «grazie» più belli dagli studenti delle Medie.

Hanno appena 13 e 14 anni, ma le loro parole sono piene di consapevolezza su tematiche importanti come parità di genere, integrazione, impegno sociale.

Sono i giovanissimi vincitori del concorso «lo ringraziare desidero» organizzato Centro Informagiovani e dal Comune di Alberobello su iniziativa della cooperativa sociale «Itaca», ente gestore del Centro che è finanziato dall’assessorato alle Politiche giovanili.

L’iniziativa era rivolta agli studenti di seconda e terza media dell’Istituto comprensivo «Morea-Tinelli» di Alberobello guidato dalla dirigente scolastica, Giusi Landi, per stimolare nei ragazzi l’amore per la lettura e la scrittura.

Ogni partecipante poteva scegliere liberamente un personaggio famoso, di fantasia, o che fa parte della propria vita quotidiana e ringraziarlo attraverso una lettera per il contributo offerto alla sua esistenza.

A vincere è stata Katiuscia Napolitano (IIA) per la lettera di ringraziamento ad Emma Watson, giovane attrice e ambasciatrice della campagna dell’Onu «HeforShe» con la seguente motivazione: «L’elaborato, si caratterizza per  l’originalità del suo contenuto e per la forte attinenza al tema oggetto del bando; inoltre la vincitrice è riuscita attraverso le sue parole, a condividere le proprie giovani emozioni.

La lettera è  sincera ed immediata nell’esprimere i sentimenti di una giovane figlia che si sente discriminata in quanto appartenente al genere femminile. Emerge, quindi, una chiara idea, nonostante la giovane età, delle problematiche connesse alla differenza di genere».

Il secondo premio è andato ad Andrea Ruppi (IIIC) per la lettera di ringraziamento agli scrittori di libri e fumetti che tengono compagnia ai ragazzi in questo difficile momento di pandemia.

«Con la sua lettera il giovane studente ringrazia gli scrittori e le loro opere che  “in questo Natale di guerra senza guerra” hanno rappresentato un rifugio sicuro dalla pandemia e permesso di evadere attraverso la fantasia. L’originalità dell’elaborato risiede proprio nell’importanza e nel valore riconosciuto ai libri che affollati di  personaggi fantastici  lo hanno accompagnato durante il percorso di vita  facendolo emozionare e  sorridere. La lettura, come diceva Umberto Eco: è una immortalità all’indietro».

Terzo posto per Francesco Lippolis (IIC) per il brano in onore di Caparezza e del valore della musica per trasmettere emozioni e passioni.

«L’elaborato dello studente ha saputo raccontare in modo originale il valore che la musica, in particolar modo quella di Capareza, ha avuto nell’essere  uno  strumento valido  per trasmettere le proprie emozioni e passioni. Inoltre ha  contribuito ad accrescere la sua  curiosità permettendogli  di  cogliere connessioni intelligenti  tra passato e realta’ odierna. Capareza diventa, quindi, una guida futura per approcciarsi a quella strana età’ che è l’adolescenza con il Suo caos e  con cio’ che lo fa stare bene».

Menzione speciale, infine, per Angelo Palmisano (IIA) per il brano per Lukaku e per l’impegno del giocatore dell’Inter contro il razzismo.

«Dalla semplicità disarmante delle sue parole emerge il bisogno di resilienza e di coraggio nell’affrontare l’incontro con la diversità che a volte si trasforma in forme di razzismo. L’invito è quello di  non rispondere a simili provocazioni con la violenza ma buttando il cuore oltre l’ostacolo e continuando a coltivare con amore le proprie passioni. Questo elaborato è un esempio bellissimo  di  come il processo di riflessione comunitaria e di partecipazione in favore dei minori può accrescere la loro promozione culturale e inclusione sociale».

La lettera per Lukaku è firmata «il tuo tifoso straniero di Alberobello» e ha colpito così tanto gli insegnanti che la scuola l’ha inviata all’Inter. Lukaku ha risposto con gagliardetto e autografo.

«Ringraziare è prima di tutto un atto di umiltà – dice l’assessore alle Politiche Giovanili, alla Pubblica Istruzione, alla Cultura e all’Unesco, Alessandra Turied è con grande umiltà che questi studenti hanno partecipato al concorso riuscendo a tirar fuori le emozioni più grandi del loro cuore di giovani volonterosi e attenti alle tematiche più urgenti della società in cui viviamo. Faccio i complimenti ai vincitori e a tutti gli studenti che si sono cimentati in questa iniziativa perché hanno dimostrato grande passione civica e capacità di cogliere i temi più “urgenti” del nostro tempo».

Il concorso è il naturale proseguimento delle precedenti edizioni del laboratorio ludico-didattico «Il nove più due zeri»organizzato da Itaca. La cooperativa, da oltre venti anni, è punto di riferimento per ragazzi e giovani alberobellesi, con attività di promozione culturale e inclusione sociale e azioni per evitare la dispersione scolastica.

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