Acquaviva, covid, “livello di contagio quasi 4 volte superiore alla media regionale”

Riportiamo quanto comunicato poco fa dal sindaco di Acquaviva delle Fonti Davide Carlucci, relativamente alla situazione covid in città
Stamattina – scrive Carlucci – ho scritto al presidente della Regione per chiedergli dati precisi sull’andamento del virus per valutare ulteriori misure restrittive. Nel pomeriggio mi è stato comunicato che il livello di contagio, nella nostra città, è quasi quattro volte superiore a quello della media regionale. Per la precisione lo scarto è del 379% in più.
La percentuale di tamponi positivi è passata dall’8,8% (settimana 8-14 febbraio) al 14,9% (settimana 22-28 febbraio). Nello stesso periodo i nuovi casi settimanali sono passati da 48 a 123 e la percentuale di sintomatici è salita dal 27 al 45%.
In totale oggi il numero dei positivi è salito a 222, con 24 nuovi casi solo il 2 marzo.
Non abbiamo dati precisi sui ricoverati, perché non ci vengono ancora comunicati, ma ci risulta per vie ufficiose che una ventina di concittadini siano ospiti del Miulli, per la maggior parte in terapia semintensiva. E i posti letto in Puglia cominciano a scarseggiare.
Per questo, in attesa che la Regione decida, domani adotteremo misure per scoraggiare la socialità ed evitare assembramenti in piazza e davanti ai bar.
Abbiamo già disposto inoltre, anche a causa dei contagi che hanno riguardato alcuni dipendenti, la chiusura degli uffici comunali, ad eccezione dell’anagrafe, dello stato civile e della polizia municipale.
Continuano i controlli, in particolare per il rispetto del numero consentito nei pubblici esercizi: le violazioni possono comportare sanzioni molto salate. Ma visto il numero esiguo di agenti in servizio – oggi pomeriggio ce n’era solo uno – chiediamo ai cittadini soprattutto autodisciplina.
Raccomandiamo fin da ora di limitare i contatti al proprio nucleo familiare, restando in casa o facendo attività fisica, anche all’aperto ma in luoghi isolati e non frequentati da persone estranee. È assolutamente sconsigliabile andare a casa di parenti o amici, soprattutto se anziani, a meno che sia necessario accudirli.
Il rischio che Acquaviva diventi zona arancione o addirittura rossa è molto concreto. Ci appelliamo pertanto al senso di responsabilità di tutti: dobbiamo evitare che la situazione degeneri, con gravi conseguenze sia dal punto di vista sanitario che economico”.

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