Monopoli, Cassano replica a Manisporche

Non è tardata ad arrivare la replica del Comandante della Polizia locale Michele Cassano alla nota del Movimento Manisporche, a seguito di un intervento della PL fatto nei giorni scorsi e di cui è stata data notizia da alcuni organi di stampa. Riportiamo di seguito la nota completa.

 

Egregio direttore,
la ringrazio per lo spazio che mi concede per fare alcune precisazioni a proposito del commento di Manisporche al comunicato stampa di qualche giorno fa, in cui si dava notizia di aver sequestrato della droga a tre minorenni, tra l’altro, in difetto degli obblighi imposti dalle normative anti Covid-19. Nel nostro comunicato, non si parla di “mega blitz”, né si descrivono le minorenni come “incallite criminali”.

Apertis verbis, è un articolo che ho trovato francamente un po’ pirandelliano, quello del movimento “Manisporche”, che mi accusa di aver scritto un “comunicato vuoto ed elogiativo…imbevuto di paternalismo per descrivere tre ragazze minorenni come astute criminali” e continua “…che attesta un atteggiamento proibizionista di cui la città non ha bisogno e la pochezza di un Corpo che, anziché tutelare i minori, pubblicizza un proprio intervento su fatti penalmente irrisori ed irrilevanti”.

“Si tace, si legge ancora, di come il quantitativo in possesso delle tre ragazze sia ben al di sotto dei limiti massimi di principio attivo per dose media giornaliera individuale previsti dallo stesso DPR 309/1990” , chiosando che, sarebbe stato meglio non pubblicare quel comunicato stampa, in quanto stiamo vivendo “un momento storico in cui gravi preoccupazioni sulla sanità mentale dei ragazzi” ci devono preoccupare.

E’ evidente che l’esegesi effettuata sia alquanto stravagante! Mi sarei aspettato di leggere, come incipit, nella critica di Manisporche un messaggio a caratteri cubitali: “LA DROGA FA MALE!”, e invece… ; leggendo il comunicato, mi è saltata alla mente la figura di Pasquale Lojacono, il protagonista di “Questi Fantasmi”, di Eduardo De Filippo: nel film si intende che, anche quando la moglie, esasperata dalla situazione, lo affronta per fargli confessare di sfruttare l’adulterio, si sente solo ribattere la convinzione dell’uomo dell’esistenza di un fantasma benevolo. Come Pasquale Lojacono, con quel comunicato stampa, si da credito all’esistenza di fantasmi (il proibizionismo, i trafficanti, la pandemia ) per giustificare l’assunzione di sostanze stupefacenti da parte di minorenni, di cui poi ci si preoccupa per la salute mentale, e criticare l’inutilità dell‘’azione della polizia locale per fatti di nessuna rilevanza penale (nda: il 90% dei nostri comunicati riguarda fatti non penalmente rilevanti) … davvero stupefacente!

Manisporche pare dimenticare che in Italia il consumo della cannabis è ancora illegale. Vero è che la modica quantità per uso personale non è un più reato, ma la mera detenzione è comunque sanzionata amministrativamente; infine, si dovrebbe evidenziare che ai minori è vietata sia l’assunzione che la vendita, anche nei negozi di cannabis light.

Nel caso di specie, siamo sicuri di aver operato con la professionalità e la gentilezza che contraddistingue il Corpo della Polizia Locale di Monopoli. Di tanto, v’è prova nei ringraziamenti ricevuti anche dai genitori delle tre ragazze nostre giovani concittadine che, siamo certi, non ripeteranno tali errati comportamenti anche quando questi fantasmi ci avranno finalmente lasciato.

Monopoli, 30 marzo 2021

Dirigente/Comandate
Corpo di Polizia Locale
Michele Cassano

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