Bici elettriche di Mola noleggiate a Stoccolma e Copenaghen

Il progetto tecnologico di Sitael, azienda di Mola di Bari, di bike-sharing 2.0, che a Bari non riusciva a decollare a causa della burocrazia, approda in grandi capitali europee come Copenaghen e Stoccolma.
Le biciclette saranno dotate del MAT (Magnetic Assisted Tap), ovvero una smart docking station per e-bike che consentirà di offrire un servizio con protezione antifurto e anti-vandalismo e potranno contare su di un sistema innovativo di connettività. Per prelevare la bici, gli utenti dovranno registrarsi tramite una applicazione e stabilire poi la connessione al veicolo, appoggiando il proprio smartphone sul MAT. Solo dopo aver fatto questi passaggi la bici si sblocca e può essere utilizzata.
L’affidamento prevede una durata del contratto pari a 19 anni, e tra gli obblighi dell’affidatario risulta anche il dover rimuovere le vecchie postazioni. Verranno quindi sistemate le nuove stazioni, dove sarà possibile trovare anche le colonnine di ricarica per i mezzi elettrici. Non ci saranno solo e-bike, il servizio prevede anche la possibilità di scelta per gli utenti tra la bicicletta elettrica e la bicicletta classica.
Nel 2021 si partirà con 310 mezzi (230 bici e 80 e-bike), mentre le stazioni all’inizio saranno 42 distribuite sul territorio cittadino. Il progetto prevede che nel tempo la flotta aumenti, arrivando a 390 mezzi nel 2024 (290+100), 470 nel 2025 (350+120),550 nel 2026 (410+140), 630 nel 2027 (470+260), arrivando a regime nel 2028 con 700 mezzi divisi in 575 e-bike e 125 biciclette. Le stazioni invece passeranno dal numero minimo di 42 per il primo anno, alle 120 del 2028, con incrementi graduali esattamente come per le bici. Come detto si provvederà non solo alla rimozione delle vecchie stazioni, ma anche al ripristino dei luoghi.
Inoltre, da progetto presentato da Sitael, è anche previsto al decimo anno di manutenzione di esercizio, una manutenzione straordinaria delle stazioni. Niente bike sharing senza postazioni fisse quindi, in free floating, come si era detto qualche mese fa, ma postazioni fisse ben definite dove saranno presenti anche le colonnine di ricarica di cui necessitano i veicoli elettrici.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *