Il Popolo della Famiglia su recenti arresti in Puglia

Gli episodi di corruzione in Puglia stanno dilagando. Il recente arresto di Mario Lerario, personaggio parecchio controverso, che però godeva della fiducia del Presidente Emiliano, è solo l’ultimo di questi, ed espone la nostra Regione alla vergogna nazionale. La notizia dell’arresto del noto dirigente colto con le “mani nel sacco” giunge solo ad una manciata di giorni dopo l’altro arresto clamoroso, quello del dirigente dell’Asl di Foggia: Il dott. Dattoli, coinvolto nella triste vicenda degli Appalti Truccati, per la quale è già in corso un procedimento penale. Nomi noti e di nomina diretta del Presidente Emiliano. 

Siamo di fronte a scandali che riguardano la Sanità, il che li rende ancora più odiosi perché si specula sulla salute dei cittadini. Già in passato Mario Lerario aveva fatto parlare di se per aver fatto lievitare i costi dell’Ospedale in Fiera, per aver destinato risorse pubbliche alla realizzazione di una fabbrica – pubblica – di mascherine non funzionante. Fatto che fu comunicato come evento eccezionale creando la rabbia tra piccoli imprenditori. Durante il primo lockdown 2020 il gran caos delle mascherine che non c’erano, ma che invece erano pronte da essere acquistate. Ma non possiamo dimenticare di annoverare tra questi gli sprechi del Palazzo di vetro del Consiglio Regionale, che ha attratto la curiosità di Striscia la Notizia. Eppure per questo tipo di  “attivismo” Lerario è stato premiato dal Presidente Emiliano con incarico a gestire l’emergenza pandemica tanto che è stato soprannominato l’Arcuri di Puglia”. “Non ci va di infierire, semmai di sollecitare giustezza. Siamo certi – continua la del Giudice, – coordinatrice Popolo della Famiglia Puglia – che si vorrà fare chiarezza sui fatti al fine di  mettere al corrente la Corte dei Conti sulle irregolarità nella gestione del denaro o del patrimonio pubblico. È impensabile che questa vicenda sia gestita solo dalla magistratura nel silenzio assordante della politica, ci attendiamo infatti una significativa iniziativa politica da quegli uomini e donne che sedendo nei banchi del Consiglio Regionale abbiano a cuore la missione per la quale sono stati eletti.” Il Popolo della Famiglia non si preoccupa di inseguire temi come giustizialismo e/o moralismo, ma di recuperare la fiducia per la Politica che man mano allontana la gente, la stessa gente che giornalmente il lavoro se lo suda realmente. “Stanno iniziando ad arrivare i fondi del  PNRR – conclude Patrizia del Giudice – e non possiamo assolutamente permetterci alcun dubbio di una possibile gestione tanto torbida” 

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