Discarica Martucci, silenzi e ritardi sospettosi

In una nota, Vittorio Farella, presidente dell’associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”, afferma: “Tra qualche giorno sarà trascorso un mese dall’approvazione del Piano regionale dei Rifiuti in Consiglio Regionale e dalla presentazione contestuale dell’emendamento per il sito Martucci, eventuale ciambella di salvataggio introdotta in extremis e con molti margini di incertezza annessi. Nei giorni immediatamente successivi Regione e Comuni hanno interloquito per avviare verifiche sui percorsi e le relative attività possibili da intraprendere per superare gli ostacoli e avviare soluzioni alternative alla riapertura della vasca A stabilendo di rivedersi entro la prima decade di gennaio, dati i tempi ristretti per l’adozione di risoluzioni – la fine di aprile prossimo – per addivenire a tali eventuali nuovi esiti.

Ebbene oggi si è consumato l’ultimo giorno utile di tale presunto appuntamento e nulla ci risulta accaduto.
Immaginiamo che i sindaci siano in fermento, che stiano reagendo a tanto preoccupante silenzio e ritardi; che abbiano affinato strategie e progetti per calcare strade alternative che facciano uscire Martucci dal tunnel buio nel quale è stato nuovamente ricacciato. Desidereremmo saperne di più e poterci magari poterci adoperare, come sempre abbiamo finora fatto.

Continuiamo, intanto, nel segno del vis pacem, para bellum, a sostenere la nostra ferma volontà di impugnazione del provvedimento legislativo approvato ed anche recentemente pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, n.162 del 28.12.2021.

Confidiamo dunque nel senso di attenzione e interesse di tutti sull’argomento”.

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