Polignano si mobilita per l’Ucraina

di VALENTINA CALTAGIRONE – La comunità polignanese, sin dai primi giorni del conflitto Russia-Ucraina, ha prontamente risposto all’appello di aiuto e ha dato inizio ad un coordinamento cittadino a favore della popolazione ucraina. Parte degli aiuti da inviare alle popolazioni colpite dal conflitto sono stati raccolti presso l’associazione Bachi da Setola nella sede Casa Bachi, in via Pirandello 12 a Polignano. Joana Grasso, socia dell’Associazione e referente di questa iniziativa ha spiegato che: “La raccolta è partita martedì 1 marzo e ieri abbiamo spedito a Bari il primo carico di pacchi. Ci siamo interfacciati con l’Associazione Italo Ucraina di Puglia e Basilicata che ha aperto dei punti di raccolta a Bari in via Petroni 21/d e in via Nicolai 130. La comunità, che ringraziamo profondamente, ha risposto in maniera molto positiva all’iniziativa perciò abbiamo deciso di continuare con la raccolta anche nelle giornate di venerdì 4/03 dalle ore 9-13 e 16-20 e sabato 5/03 dalle 9-13 presso la nostra sede Casa Bachi. Sabato pomeriggio partirà il secondo carico. Vogliamo ringraziare di cuore tutti coloro che si sono mobilitati per la raccolta da inviare ai rifugiati ucraini in Polonia. Un particolare ringraziamento vogliamo farlo alle tre farmacie cittadine di Polignano a Mare per la grande generosità mostrata in questi giorni e a Pino D’Alessio di Puglia On per aver messo a disposizione i propri mezzi per il trasferimento di tutto il ricavato a Bari. Siamo contenti di aver aperto la nostra sede per questa causa poiché pensiamo che il ruolo di Casa Bachi debba passare anche dalla solidarietà concreta e non solo dalle iniziative di aggregazione sociale e culturale che proponiamo nel quotidiano” ha detto. Chiunque, quindi, volesse donare potrà farlo fino alle ore 13 di sabato 5 marzo, ricordando che si stanno raccogliendo solo medicinali integri e materiale sanitario, bende, garze sterili, cotone idrofilo, siringhe, cerotti, antidolorifici, lacci emostatici, acqua ossigenata, iodio, antidolorifici, farmaci emostatici locali e calmanti, al momento carenti. 

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