Gioia, il futuro della piscina comunale è un rebus

di ANTONELLA CAMPAGNA – Il futuro della piscina comunale di Gioia del Colle appare, in questo momento, torbido. A seguito di diverse segnalazioni di disservizi, infatti, i consiglieri Milena Pavone (La Bottega) e Donato Paradiso (La città possibile) hanno inviato un’interrogazione al sindaco. Nella nota si fa riferimento ad una serie di problemi legati alla stagione in corso che vanno dall’aumento delle tariffe, al malfunzionamento delle caldaie, ai controlli anti-Covid, senza sottacere i difficili rapporti con il gestore. Alla luce di tutto questo i consiglieri chiedono, da un lato di conoscere quale sia il rapporto tra gestore e comune e dall’altro di avviare una riflessione propedeutica ad uno studio di fattibilità per un nuovo modello di gestione pur essendo consci dell’esistenza di un contratto in essere. 

In attesa della risposta scritta, così come richiesta, che il sindaco invierà a Paradiso e Pavone, abbiamo ascoltato l’Assessore allo Sport, Giuseppe Gallo. Non si sbilancia, ma non si nasconde neanche. “Alla fine della stagione natatoria – dice – faremo le nostre valutazioni partendo dalla consapevolezza che quando esiste un contratto questo va rispettato. Certamente va rispettato da entrambe le parti con tutti i diritti ed i doveri. Noi il nostro lo siamo facendo per intero. Abbiamo immediatamente ripristinato il funzionamento di 6 caldaie su 10, per le altre è questione di pochi giorni. Ed abbiamo verificato lo stato della manutenzione ordinaria”.

Nessuna preclusione su ogni possibile soluzione ed una convergenza di visione tra i due consiglieri di minoranza e l’amministrazione: va tutelato il diritto dei cittadini di poter usufruire della piscina nel pieno rispetto della normativa contrattuale.

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