Martucci, la discarica non deve riaprire. Nota del Comitato

Il Comitato di scopo “STOP Martucci”, con una nuova lettera alle Autorità competenti regionali, comunali, gestionali e ambientali, e per conoscenza al Capo della Procura della Repubblica e al Prefetto di Bari, ha chiesto con grande evidenza l’individuazione urgente e indifferibile di un sito alternativo per il conferimento dei rifiuti biostabilizzati, rivenienti dalla lavorazione dell’indifferenziato negli impianti complessi TMB (Trattamento Meccanico Biologico), come facoltà enunciata dal nuovo Piano Regionale dei rifiuti (PRGRU), a norma dell’emendamento 1 ter 2 approvato in uno con la delibera del Consiglio Regionale della Puglia n. 68 del 14.12.2021.
In particolare, il Comitato STOP Martucci ha chiesto che la Città Metropolitana, in base alle competenze ad essa attribuite dalla legge, si faccia carico di coordinare e concordare con i comuni tale individuazione, anche in base all’indagine esplorativa commissionata nel 2014 a cura dell’allora Provincia di Bari, per conto dell’ATO Bari per la ricerca di nuovi siti ai fini dell’allocazione di una discarica per rifiuti urbani.
L’indagine produsse l’individuazione di 28 siti da sottoporre a scelta. In particolare, ne furono individuati sei (6) nel territorio di Bitonto, quattro (4) a Bari, quattro (4) a Corato, tre (3) a Palo del Colle, due (2) ciascuno a Ruvo, Giovinazzo e Gioia del Colle (6 in totale), uno (1) ciascuno ad Altamura, Bitetto, Bitritto, Casamassima e Monopoli. Tale individuazione non ha tuttavia conseguito alcun esito, rimanendo quindi inevasa, con grave pregiudizio per un più ottimale conferimento in discarica dei rifiuti rivenienti dal ciclo di lavorazione degli impianti complessi TMB.
In merito agli impianti complessi, il Piano Regionale rifiuti prevede la dismissione dell’impianto di Martucci gestito dalla “Progetto Gestione Bacino Bari 5” S.r.l. e, al contempo, di concentrare nel solo impianto AMIU Bari il processo di trattamento meccanico biologico (TMB) dell’indifferenziato per le province di Bari e BAT, riducendosi da 10 (dieci) a 4 (quattro) gli impianti di questo tipo sull’intero territorio regionale (Biwind a Deliceto, Cerignola, Amiu Bari, Manduria).
Il Sindaco della Città Metropolitana è allo stesso tempo Sindaco di Bari città capoluogo e tale comune è azionista di maggioranza della AMIU Puglia SpA, in capo alla quale risiede la gestione dell’impianto complesso TMB collocato nel territorio comunale di Bari (AMIU Bari). All’AMIU Puglia SpA compete la responsabilità di funzionalizzare il proprio impianto complesso di Bari alle disposizioni a regime del Piano Regionale rifiuti, che, come è stato richiamato, prevedono un solo impianto TMB per l’Area Metropolitana di Bari.
Pertanto, per il nuovo “principio prossimità” stabilito dal Piano Regionale per lo smaltimento dei rifiuti in discarica in ambito provinciale, il predetto impianto complesso TMB dell’AMIU Bari dovrà chiudere il proprio ciclo di lavorazione attraverso il ricorso ad una discarica di servizio/soccorso, ad esso asservita, localizzata sul territorio metropolitano, che dovrà ospitare il conferimento del biostabilizzato e degli altri residui della lavorazione di tale impianto.
In sostanza, la chiusura del ciclo presso l’impianto complesso dell’AMIU Bari è funzionale non solo alle disposizioni a regime del Piano Regionale (PRGRU) ma è altresì determinante per la dismissione della discarica di servizio/soccorso dell’impianto complesso di Martucci, attraverso l’individuazione di un sito alternativo, a norma dell’emendamento 1 ter 2 approvato con la delibera del Consiglio Regionale della Puglia n. 68 del 14.12.2021, e da porre in esercizio entro il 2023, rendendo così tale individuazione coerente al PRGRU e al nuovo principio di prossimità su base provinciale per il conferimento in discarica dei residui di lavorazione TMB dell’impianto AMIU Bari.
In ogni caso, in capo ai Sindaci dei Comuni dell’Area Vasta Martucci (Conversano, Mola di Bari, Polignano a Mare e Rutigliano) e, nello specifico, ai Sindaci dei Comuni di Conversano (territorialmente competente) e di Mola di Bari (capofila del Tavolo tecnico intercomunale), vi è l’obbligo di farsi parte diligente nel richiedere al Sindaco della Città Metropolitana di avviare, esperire e concludere la concertazione per l’individuazione del sito alternativo.
Inoltre, il Presidente della Regione Puglia, con il suo Assessorato all’Ambiente e le sue articolazioni funzionali e territoriali dell’ARPA e dell’AGER, hanno l’obbligo di legge di recepire e di dare attuazione alla messa in esercizio del sito alternativo, laddove individuato dalla Città Metropolitana di Bari d’intesa con i Comuni.
In definitiva, il Comitato “STOP Martucci” chiede, con ogni evidenza alla Procura della Repubblica di Bari per eventuali profili di competenza, di esperire in via di assoluta e inderogabile urgenza la procedura di individuazione del sito alternativo alla discarica di servizio/soccorso all’impianto complesso TMB di Martucci e, al contempo, di avviare ogni attività per la messa in esercizio del predetto sito alternativo non oltre il 2023, come previsto dal nuovo Piano Regionale rifiuti.
In attesa dell’individuazione del sito alternativo all’attuale discarica di servizio/soccorso dell’impianto complesso sito in Martucci, il Comitato STOP Martucci chiede che i volumi da avviare in discarica (biostabilizzato, ecc.) continuino ad essere conferiti agli impianti autorizzati dalla Regione Puglia, pubblici e privati, esistenti sul territorio regionale.
In ogni caso, a fronte di un diffuso stato di inquinamento dell’intero sito Martucci, come evidenziato più volte negli anni dalle relazioni dell’ARPA Puglia, Il Comitato STOP Martucci chiede che le vasche di servizio/soccorso “A” e “B” del sito Martucci non vengano ripristinate per alcun tipo di conferimento e si proceda in via d’urgenza alla loro dismissione definitiva.
Si allega la lettera completa, con ogni analisi e motivazione specifiche, indirizzata alle Autorità competenti.
Mola, 16 Marzo 2022
Comitato STOP Martucci
Il Presidente
(Giuseppe Errico)

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