Gioia, il PUMS mette tutti d’accordo, ma…

di ANTONELLA CAMPAGNA – Le forze politiche gioiesi sono tutte d’accordo sull’importanza di redigere ed approvare in tempi brevi il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Nel corso del Consiglio Comunale di giovedì 24 marzo, infatti, è stata presentata una mozione dei consiglieri di minoranza, Pavone, Paradiso e Lucilla sull’argomento, che oltre ad enucleare una serie di proposte di indirizzo, aveva lo scopo di comprendere quale sia l’orientamento dell’Amministrazione sull’argomento. La discussione vera e propria, tuttavia, non si è sostanzialmente aperta, in effetti, non ci sono stati interventi da parte dei consiglieri.

Su richiesta del Presidente del Consiglio Comunale e con l’assenso di tutti i consiglieri, è stato l’assessore Gallo, delegato alla mobilità, a chiare il percorso che il governo cittadino sta seguendo. Oltre a ricordare l’appartenenza di Gioia alla rete dei comuni ciclabili, ha detto, infatti, che entro il 31 marzo il Comune aderirà al patto di Mattinata, si impegnerà a rientrare nel progetto di percorso ciclopedonale Gioia-Palagianello, a rafforzare il trasporto pubblico locale, ed ancora, che l’amministrazione ha previsto lo stanziamento di una somma importante, già nel prossimo bilancio, per la redazione del PUMS, del PEBA e del piano parcheggi ed infine che l’UTC ha già elaborato alcuni progetti, come quello delle ciclovie, da poter candidare ad eventuali finanziamenti. Entrando nel merito della mozione, Gallo ha inoltre precisato che, per ciò che concerne la proposta di installazione di rastrelliere per biciclette, queste ultime possono considerarsi strumento superato dai così detti cicloposteggi e di conseguenza il loro utilizzo va valutato sulla base delle indicazioni dei tecnici al momento della redazione del PUMS.

Ancora nessun intervento di merito da parte di alcun consigliere. Maggioranza ed opposizione, dunque, mostrano una visione concorde sulla validità e importanza dello strumento di pianificazione. Si entra nelle dichiarazioni di voto e la maggioranza inizia a mostrare alcune perplessità. Al momento del voto, nove consiglieri di maggioranza hanno votato contro, la mozione è respinta. Il motivo non è stato ben chiarito, si è fatto riferimento a questioni non di sostanza o di principio, ma formali come, ad esempio, la proposta di acquisto di rastrelliere. In conclusione la minoranza ha evidenziato che, se ci fosse stata una vera discussione ci si sarebbe potuti confrontare sia su quello specifico punto che su altri per giungere ad un accordo così da adottare l’atto di indirizzo.

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