Monopoli, Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli e il Liceo Musicale “Luigi Russo”, collaborazione e comunicazione

Il Dirigente Aldolfo Marciano, in una nota, parla dei rapporti che intercorrono tra il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli e il Liceo Musicale “Luigi Russo”, che dirige dal 1 Settembre scorso. Queste le sue parole:

«L’occasione mi è offerta dall’opuscolo che ho tra le mani, appena fatto stampare dal Conservatorio per illustrare il programma dei “Saggi finali” dei suoi allievi per l’Anno Accademico 2021/2022.

Alcuni di questi Saggi, e per la precisione quelli del 27 maggio e del 7 Giugno, si svolgeranno presso l’ Auditorium del Liceo e vedranno la partecipazione anche di nostri studenti.

Nell’introduzione all’opuscolo, il Direttore del Conservatorio, il Maestro Gianpaolo Schiavo, riserva ampio spazio ed una lusinghiera attenzione al nostro Liceo Musicale.

Mi pare degno di nota e di apprezzamento il fatto che il Direttore abbia voluto sottolineare, nel suo breve scritto, il clima (cito testualmente) di “virtuoso connubio”, “significativa collaborazione” e “ritrovata sinergia proficua tra realtà didattico/musicali della città”, ossia tra il “Nino Rota” e il “Luigi Russo”.

Mi si consenta di esprimere viva soddisfazione e, spero legittimo, orgoglio per le parole del Direttore, che in effetti colgono in pieno una delle linee di azione programmatica più caratterizzanti perseguite dal sottoscritto in questo primo anno di permanenza nella sede di Monopoli, con la validissima collaborazione dello Staff di Dirigenza e dei docenti: la (ri)apertura di molteplici e differenziati canali privilegiati di comunicazione e collaborazione tra il nostro Liceo Musicale e il prestigioso Conservatorio cittadino.

Collaborazione e comunicazione che si esprimono, ad esempio, oltre che nella partecipazione attiva di studenti del Liceo a iniziative del Conservatorio, anche nell’invito rivolto a nostri docenti, e prontamente raccolto, di collaborare a iniziative di formazione per insegnanti organizzate dal “Nino Rota”.

Grazie, dunque, a tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato e grazie al Maestro Schiavo per aver riconosciuto e apprezzato questo impegno».

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