Altamura, eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale e pornografia minorile

I Carabinieri di Altamura hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo, nella quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nel procedimento a carico di un 51enne del luogo, indagato per violenza sessuale e pornografia minorile.

Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), l’indagato avrebbe abusato sessualmente di una ragazza minorenne conosciuta nell’ambito di rapporti inter familiari ed avrebbe prodotto ed occultato materiale pedopornografico.

Le indagini sono state avviate nel mese di aprile 2021, allorquando i genitori della minore si sono rivolti alla Stazione Carabinieri per denunciare che la figlia era stata oggetto di attenzioni a sfondo sessuale da parte dell’odierno indagato, al quale la minore, all’epoca, forniva la propria collaborazione nell’attività lavorativa. Lo sviluppo delle indagini ha consentito agli inquirenti di acquisire gravi indizi di colpevolezza sul conto dell’indagato, avrebbe costretto la minore a subire atti sessuali e rivolto le sue attenzioni anche nei confronti di altre tre giovani ragazze minorenni. Utili elementi a conforto di tale ipotesi investigativa sono stati raccolti durante alcune perquisizioni e ispezioni dei luoghi nel corso delle quali, all’interno di PC e di altri supporti informatici in uso all’indagato, sono state rinvenute numerose foto scattate attraverso delle microcamere che l’uomo avrebbe posizionato nelle stanze da bagno del luogo di lavoro e dell’abitazione.

È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.

 

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