Bari, al via il primo intervento di bonifica igienico-sanitaria delle superfici interessate da depositi di guano di volatili,

Nei giorni scorsi è stato realizzato, in danno, il primo intervento di bonifica igienico-sanitaria delle superfici interessate da depositi di guano di volatili, nel corso del quale sono stati anche installati dei dissuasori di tipo meccanico su un immobile in via Pier l’Eremita nella città vecchia, i cui proprietari risultano irrintracciabili.

I lavori sono stati eseguiti dalla ditta aggiudicataria dell’accordo quadro triennale attivato dalla ripartizione Tutela ambiente, sanità e igiene, per un importo complessivo di 230 mila euro, al fine di garantire adeguate condizioni igienico-sanitarie in relazione alla presenza di volatili e colombi sulle abitazioni in disuso sul territorio cittadino.

I lavori a carico dell’aggiudicatario previsti dal disciplinare dell’accordo quadro sono:

1. Sanificazione delle aree oggetto del contratto mediante pulizia, disinfezione e disinfestazione delle stesse secondo il seguente schema operativo:

a) preliminare intervento di disinfestazione e disinfezione degli ambienti da sottoporre a bonifica sanitaria, mediante irroramento con idonee soluzioni biocide per un primo abbattimento degli agenti patogeni legati alla presenza di guano, carcasse, etc.;

b) raccolta e confezionamento, con l’ausilio di raschietti, aspiratori o altro del guano e delle carcasse;

c) pulizia, disinfestazione e disinfezione finale, con l’impiego di idonee soluzioni detergenti e sanificanti, che garantiscono l’eliminazione di eventuali patogeni residui sulle superfici trattate;

2. Installazione, singola o combinata, dei seguenti elementi meccanici per il respingimento dei volatili:

a) fascia di dissuasori in acciaio inox dell’altezza non inferiore a cm 10, disposti a ventaglio in modo da garantire una protezione di superficie di almeno cm 10, montati su apposita guaina rigida in PVC da fissare con viti e tasselli e/o con idoneo collante, previa accurata pulizia e spolveratura della superficie da proteggere;

b) rete antivolatili realizzata in polietilene ad alta densità, stabilizzata contro i raggi ultravioletti, tipo con nodo, extraresistente, idrorepellente, con maglia quadra da mm 50×50, spessore mm 1,5, fornita di bordatura di rinforzo lungo tutto il perimetro;

3. Smaltimento, a norma di legge, presso discariche autorizzate, di quanto rimosso nonché dei residui delle lavorazioni, rifiuti, etc.

«Con i tecnici degli uffici della ripartizione abbiamo avviato in questi mesi un’attività di monitoraggio, grazie anche alle segnalazioni dei cittadini, su tutti gli immobili che risultano in stato di abbandono e che inevitabilmente diventano oggetto di degrado, provocando danni agli ambienti e ai residenti delle abitazioni limitrofe – spiega l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli -. Sulla base di questa sorta di censimento avviamo delle procedure di diffida nei confronti dei proprietari invitandoli alla bonifica dell’immobile e al ripristino delle condizioni igieniche. Qualora, dopo numerosi solleciti, non otteniamo alcun riscontro, grazie allo strumento dell’accordo quadro interveniamo in danno, come in questo caso, per garantire la sicurezza dei luoghi e rivalerci poi sui proprietari. Il nostro obiettivo è quello di assicurare le condizioni di igiene e salubrità dei luoghi che, infestati dal guano dei volatili, possono diventare un pericolo per i cittadini».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *