A Bari “Il Biscotto della Speranza”

Acqua, farina, uova, burro e lievito: ingredienti semplici per una ricetta speciale. A poche ore dalla festa dell’Epifania la F. Divella S.p.A. organizza insieme al Redentore di Bari “Il Biscotto della Speranza”.

L’iniziativa è in programma giovedì 5 Gennaio a partire dalle ore 17 nel laboratorio di cucina del Redentore di Bari. Un pomeriggio divertente rivolto ai giovani del quartiere Libertà, in particolare ai ragazzi che frequentano il centro socio educativo “I Ragazzi di don Bosco”.

Supportati dal Corporate Chef della Divella, Donato Carra i giovani prepareranno dei biscotti di pasta frolla decorati che potranno degustare a casa insieme alle famiglie per festeggiare insieme l’Epifania.

Circa 25 i giovani che parteciperanno al dolce pomeriggio nel Redentore. A dare loro una mano anche le corsiste di “Mamme, amore e fornelli”, la scuola di cucina sociale dedicata alle donne baresi partita il 6 ottobre scorso, sempre nel Redentore, con lo scopo di insegnare alle donne un mestiere in modo totalmente gratuito per avvicinarsi professionalmente al mondo della ristorazione.

“Il Biscotto della Speranza” rappresenta un’occasione per dare il via al nuovo anno partendo di slancio e, appunto, con la speranza nel cuore.

“Cominceremo con impastare gli ingredienti – spiega il Corporate Chef della Divella Donato Carra – e con l’aiuto delle corsiste decoreremo i biscotti coinvolgendo i ragazzi in un vero e proprio gioco di squadra. Sarà un’occasione per dare il benvenuto al 2023, affinché i ragazzi del quartiere Libertà possano affrontare le nuove sfide della vita con coraggio, senza mai arrendersi”.

All’iniziativa parteciperà l’assessore alle politiche giovanili e istruzione del Comune di Bari Paola Romano.

“Iniziamo il 2023 mettendo insieme le generazioni – dichiara l’assessore Romano – le mamme frequentanti il corso di cucina e i ragazzi del centro educativo uniti per costruire relazioni, divertirsi, imparare a cucinare. Insieme per costruire un quartiere più forte. Ringrazio ancora il redentore e la Divella per aver coinvolto le persone del quartiere liberta in questo percorso formativo”.

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