Monopoli, Papio candidato sindaco. “Meh! Ti unisci a noi?”

Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del Movimento Manisporche di Monopoli
Quando a luglio scorso abbiamo scelto di sottoporre alla città, in vista delle amministrative di primavera, una proposta concreta di candidatura, di linguaggio, di programma e di campagna elettorale, lo abbiamo fatto sapendo che i cittadini chiedono di non ridursi all’ultimo minuto, di non “arrivare per le votazioni”, di non pensare che basti “il santino” per convincere su un’idea diversa di sviluppo per la città.
Abbiamo deciso, quindi, di cominciare a fare un viaggio tra i quartieri e le contrade di Monopoli per raccogliere idee e ascoltare le esigenze specifiche dei luoghi, pronti anche a sentirci criticare.
Ad oltre sei mesi di distanza da quella scelta – fatta sempre nell’alveo del centrosinistra e nel rispetto di chi ha preferito maturare un percorso diverso – siamo al giro di boa.
Partire subito per noi era importante per marcare la differenza rispetto a 15 anni di amministrazione di destra, iperliberista e miope. Abbiamo una visione diversa della città, più inclusiva, più accogliente, più attenta e sensibile. E non solo verso i turisti e i forestieri – che ben vengano – ma soprattutto verso i monopolitani, verso coloro che faticano a trovare casa, che vivono una situazione di disagio, che vogliono fare impresa senza santi in paradiso, che pensano ad uno sviluppo diffuso e non verticale.
Abbiamo deciso, ormai sei mesi fa, di sostenere e proporre alla città la candidatura di Angelo Papio, a testimonianza di 10 anni di impegno consiliare. Lavoro coerente, lineare e nettamente critico nei confronti di un esercizio del potere amministrativo che ha acuito le problematiche in città, nascondendole sotto i lustrini e le paillettes del turismo.
Non siamo quelli del no, quelli contrari allo sviluppo, avversi alle imprese e agli imprenditori: diciamo no allo sviluppo predatorio frutto di iniziative imprenditoriali che non hanno come contraltare un’amministrazione forte, con idee chiare e con la volontà di svolgere il proprio ruolo a beneficio della città.
Agli “uomini del fare”, buoni per tutte le stagioni e per tutti i momenti della politica, noi preferiamo gli uomini del programmare, del governare, dell’amministrare secondo una visione precisa.
In questi mesi, passati in giro per contrade e quartieri, Manisporche ha colto un segnale di interesse, ha intercettato sentimenti di stima e di simpatia per il candidato Papio, per i temi, il metodo e la visione lungimirante, da parte di chi si è dimostrato disponibile ad ascoltare e a dialogare.
A questo punto, “Meh! Ci vediamo?” diventa “Meh! Ti unisci a noi?”.
La campagna punta, da qui in avanti, a coinvolgere all’azione, a partecipare a un progetto, a sostenere una visione diversa, un modello meno “improvvisato” e più ragionato di sviluppo della città,
E’ una sfida vera, che vorremmo i cittadini raccogliessero.
“Meh! Ti unisci a noi?”

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