Monopoli, “La lunga corsa” al Sudestival

Proseguono gli appuntamenti del Sudestival. Ieri sera, nell’ambito del concorso lungometraggi, è stata proiettata “La lunga corsa”, film molto bello incentrato sulla diversità e sulla scelta che caratterizzano il protagonista, Giacinto. Figlio di due detenuti, Giacinto non è solo nato in un carcere, ma ci è pure cresciuto. Libero di volare via, decisamente impreparato a farlo. Infanzia, adolescenza, candeline dei 18 anni: quella è “casa”, nonostante le sbarre, e Jack, il capo dei secondini, è un burbero e premuroso “papà”. Lavorando sull’eccentrica leggerezza di cui si nutriva Easy – Un viaggio facile facile, Andrea Magnani costruisce la favola divertente e surreale di Giacinto (Adriano Tardiolo di Lazzaro felice): un bambino, poi giovane adulto, che non conosce la grammatica del mondo e ne ha paura. Un outsider bizzarro e gentile che scoprirà, nelle proprie gambe e nella Lunga corsa del tolo, il paio d’ali di cui ha sempre avuto bisogno. Alla proiezione del del film è seguito il dibattito a cura del giornalista Mauro Donzelli, del regista Andrea  Magnani e dell’attore Adriano Tardiolo con il classico calice di vino per gli interventi e l’altrettanto innovativo strumento dei “foglietti” per le domande dei più timidi. Impeccabile come sempre la conduzione del prof. Michele Suma.

Cosimo Lamanna

 

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