Monopoli: Gli studenti meritevoli dal professionale “Luigi Russo” agli stabilimenti Ariston delle Marche

Dieci studenti dell’Istituto professionale “Luigi Russo” di Monopoli hanno partecipato a una innovativa e interessante “due giorni” di formazione a Fabriano, presso gli stabilimenti dell’Azienda Ariston, l’ 11 e 12 aprile scorso.

I dieci studenti sono stati selezionati per il loro alto profitto tra quelli che frequentano quest’anno le classi quarte e quinte dell’Istituto Professionale, indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica”. Vale la pena – onore al merito – di citare qui i loro nomi e le classi di appartenenza: si tratta di Guglielmi Gabriele, Console Giovanni, Nitti Nicola, Monopoli Davide, Barone Domenico della 4B, Visparelli De Girolamo Giuseppe, Coletta Mariano Marco, Svezia Eligio e Arietti Luciano della 4A e Di Carolo Silvestro della 5A.

Il giorno 11 gli studenti, insieme ai docenti accompagnatori Lopedote, d’Amico e Tralcio, hanno visitato lo stabilimento Ariston di Albacina, presso Fabriano.

Qui si assemblano pompe di calore attraverso catene di montaggio non temporizzate: in questo processo va data la priorità alla verifica della tenuta del fluido refrigerante e alla fase di collaudo finale, nel corso del quale sull’apparecchiatura vengono verificate tutte le specifiche tecniche.

Durante la visita il responsabile dell’azienda, che ha guidato il gruppo di studenti e docenti monopolitani, ha voluto illustrare la storia e l’attuale evoluzione dell’azienda stessa, ricordando l’attività del suo fondatore Aristide Merloni.

La mattina del secondo giorno è stata dedicata al Plant Ariston di Osimo dove, su un’area di circa 35000 mq, insiste uno stabilimento dedicato all’assemblaggio delle caldaie e allo studio di nuovi sistemi termodinamici.

Qui i ragazzi hanno avuto l’occasione di sperimentare dal vivo l’organizzazione tecnico logistica presente in una grande realtà aziendale, nella quale al fine di migliorare la produzione è necessario seguire standard specifici di lavorazione, di sicurezza e di coordinamento.
Interessante è stata la visita ad uno speciale reparto di questo stabilimento, dove vengono da qualche anno effettuati studi sulle caldaie ad idrogeno e dove i ragazzi del “Luigi Russo” hanno avuto il privilegio di vedere parte dell’impianto in funzione e, nel vicino laboratorio di sistemi energetici, hanno potuto constatare come si effettuano le prove di verifica sulle prestazioni
energetiche delle pompe di calore e come gli ingegneri dell’azienda eseguono nuovi test ed esperimenti su di esse.

L’esperienza si è conclusa con un intenso momento di formazione in aula, dedicato allo studio, all’impiego nella progettazione e alla presentazione dei prodotti dell’azienda.

Non sono mancati i momenti di “socializzazione”, arricchimento culturale e svago, come l’escursione alle Grotte di Frasassi e l’esperienza mozzafiato sulla pista Go Kart, dove i nostri studenti hanno messo alla prova tutti i loro talenti da pilota.
Adolfo Marciano, Dirigente dell’Istituto professionale “Luigi Russo”, tiene a sottolineare la valenza formativa della “due giorni”:
“Certamente e sotto diversi punti di vista. Innanzitutto, si è trattato di un’esperienza svolta in una realtà produttiva d’avanguardia, come la Ariston, proiettata verso un impiego sempre più capillare di nuove tecnologie, soprattutto per quanto riguarda il controllo informatizzato dei processi produttivi. Aver messo alcuni dei nostri migliori studenti a contatto con una realtà di questo tipo è stato senz’altro stimolante per loro e, mi auguro, li indurrà ad approfittare ancora di più degli ottimi insegnamenti e delle molteplici occasioni in questo senso che la mia scuola offre loro.

Mi piace poi sottolineare come questa esperienza sia stata resa possibile dalla generosa collaborazione della Ditta Carrieri Group di Monopoli, che per l’appunto si occupa della commercializzazione, progettazione e assistenza a caldaie e pompe di calore prodotte dalla Ariston e che ha assicurato la straordinaria accoglienza e ospitalità della quale hanno goduto nelle Marche i nostri studenti e gli insegnanti accompagnatori. A mio parere, la collaborazione tra la scuola e le punte più avanzate e i settori d’avanguardia dell’imprenditoria privata è una “chance” importante per il futuro della istruzione professionale e non solo.

Infine, ma non da ultimo per importanza, direi che non è da trascurare neanche l’aspetto “motivazionale” dell’esperienza: dovendo selezionare, per forza di cose, un piccolo gruppo di partecipanti, non più di dieci, l’Istituto ha scelto di dare la precedenza a quegli studenti che, a giudicare dal loro alto profitto e rendimento scolastico, davano la certezza che avrebbero saputo cogliere con più responsabilità ed efficacia questa occasione.

Infatti, il Professionale che dirigo è una scuola che offre un insegnamento di alto livello, grazie a insegnanti eccezionali, che forma figure professionali aggiornate e competenti e che garantisce loro un elevatissimo tasso di occupabilità, come è stato riconosciuto, di recente, dall’ultimo rapporto di “Eduscopio” della Fondazione Agnelli. Ma è anche una scuola che richiede e richiederà sempre di più serietà, impegno e dedizione da parte dei suoi iscritti. A esclusivo e completo loro vantaggio, si intende”.

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