Monopoli, chiesa dello Spirito Santo dimenticata

Uno dei luoghi più suggestivi della città è stato letteralmente abbandonato dall’Amministrazione Comunale che, dopo averlo ricevuto in dono il luogo dai proprietari, avrebbe dovuto valorizzarlo e rendere fruibile. Stiamo parlando della chiesa rupestre detta “dello Spirito Santo”, un luogo di culto risalente all’anno mille, ubicato nella periferia della città che versa in uno stato di abbandono mai visto negli ultimi anni. L’originalità di questa chiesa, citata nella Bolla medievale di Papa Alessandro III del 1180, è legata anche all’utilizzo delle colonne, impreziosite da capitelli, forse un rimando all’arte romanica sui canoni della quale venivano costruite le chiese dell’epoca, compresa quella Cattedrale di Romualdo cui forse questa cripta simbolicamente guardava. La chiesa ha beneficiato di un contributo comunale per la ricostruzione virtuale degli affreschi, un progetto realizzato nella vicina Fasano in Lama d’Antico, che avrebbe dovuto prendere il via a Monopoli già da quest’estate, ma mai partito. Da tempo, inoltre, si parla di una videosorveglianza allo scopo di evitare il deposito di rifiuti incontrollato da parte di incivili nella zona, ma nulla si vede all’orizzonte. Ultimo episodio in ordine di tempo: un autoveicolo, qualche mese fa, ha urtato violentemente una delle colonne di ingresso rendendola pericolante ma, oltre a transennare la zona, null’altro è stato fatto per il ripristino dello stato dei luoghi. Insomma, a Monopoli la cultura sembra ruotare solo intorno alla Biblioteca Comunale e il turismo culturale resta solo una bella intenzione. Si spera che gli assessori Perricci e Alba facciano più attenzione.

Cosima Lamanna

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