Castellana Grotte, l’appello della consigliera comunale Cinzia Valerio sull’importaza della prevenzione oncologica

Abbiamo richiesto i dati ufficiali degli screening oncologici alla Asl Bari per comprendere
al meglio la situazione della popolazione target castellanese. È emerso che occorre
sensibilizzare una maggiore adesione a queste fondamentali campagne di salute ma,
soprattutto, sarebbe opportuno massimizzare l’invio dei primi inviti da parte della Asl per
ottenere conseguentemente un incremento della copertura degli screening stessi. Anche se
in questi dati mancano probabilmente i cittadini che privatamente eseguono questi esami e
per i quali sarebbe auspicabile la creazione di una rete regionale unica di raccolta dati da
parte dell’assessorato alla salute”. La consigliera comunale di opposizione Cinzia Valerio
commenta così i dati ufficiali della Asl Bari relativi alle campagne di diagnosi precoce dei
tumori del colon retto, del collo dell’utero e mammari.

Troppo spesso – prosegue la Valerio – la risposta ottimale proviene solo dalle persone che hanno già vissuto un’esperienza sulla propria pelle, mentre è necessario sensibilizzare l’intera popolazione target a questa opportunità fondamentale per la tutela della nostra salute”. La consigliera sciorina poi i dati: “Nella popolazione target castellanese – afferma la leader della coalizione “Castellana Vale” – i dati relativi ai principali screening oncologici per la prevenzione secondaria delle neoplasie della cervice uterina (Pap Test), del colon (ricerca di sangue occulto nelle feci ed eventuale colonscopia) e della mammella (mammografia) relativamente agli anni 2021 e 2022 appaiono, per quanto più o meno in linea con quelli relativi all’intera provincia, decisamente migliorabili. Dati da cui emerge la necessità di incrementare l’invio di primi inviti alle persone che per età possono essere coinvolte dagli screening oncologici e, soprattutto, sensibilizzare le castellanesi e i castellanesi ad aderire più convintamente a questi programmi di prevenzione al fine di diagnosticare precocemente e con semplicità preoccupanti e devastanti malattie neoplastiche che, individuate nelle prime fasi di malattia, possono essere efficacemente contrastate”.

La consigliera poi scende nel dettaglio delle singole campagne: “Emblematico – afferma – è il caso della prevenzione dei tumori del colon retto in cui, anche grazie all’esistenza sul territorio di un’eccellenza come l’istituto di ricovero e cura a carattere scientifico “Saverio de Bellis”, ci si poteva attendere numeri altrettanto di eccellenza. Invece nel 2022 i primi inviti generati hanno interessato poco più della metà della popolazione target collocando Castellana solo al 16° posto in provincia e al disotto della media dell’intera Asl Bari. Più incoraggiante è il raffronto con i dati del 2021 quando i primi inviti generati avevano interessato meno del 30% della popolazione target. Per questo screening però il problema resta la bassa adesione della popolazione invitata con numeri scoraggianti sia nella Regione che nell’intera provincia e leggermente migliori a Castellana”.
Abbastanza preoccupanti anche i dati della prevenzione dei tumori della cervice uterina: “Qualche
difficoltà – aggiunge la Valerio – emerge dalla generazione dei primi inviti nel 2022. Rispetto
all’ incoraggiante 96,9% di primi inviti generati nell’intera Asl Bari, solo il 59,9% delle donne castellanesi in età target hanno ricevuto la convocazione al consultorio per l’effettuazione dello screening delle neoplasie della cervice uterina. Per la verità la risposta delle donne coinvolte non è stata da primato vista la percentuale di reale adesione del 43,22%, superiore alla media
provinciale ma solo al 14° posto fra le città della Asl Bari in una classifica guidata da Gravina in
Puglia (56,86%)”.
Molto più incoraggianti appaiono invece i dati delle mammografie: “I primi inviti inoltrati nel 2022
– sottolinea Cinzia Valerio – hanno interessato l’81,62 delle donne in età target, percentuale di
poco inferiore a quella dell’intera Asl. Meno incoraggiante invece la percentuale delle adesioni (49,72%) che pongono Castellana solo al 15° posto della classifica provinciale guidata da
Modugno e dalle vicine Putignano, Noci e Monopoli”.
Infine l’appello alle popolazioni target: “Con l’auspicio di incoraggiare la partecipazione agli
screening – conclude la consigliera – mi permetto di ricordare che per la prevenzione dei tumori
della cervice uterina interessano le donne dai 25 ai 64 anni mentre l’età della popolazione
coinvolta per la prevenzione dei tumori mammari e del colon retto è compresa fra 50 e 69 anni”.

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