Monopoli, il Partito Democratico chiede chiarezza e un confronto costruttivo circa il taglio dei pini di via Procaccia
In merito al comunicato delle liste civiche dell’Amministrazione di Monopoli sul discusso taglio dei pini di via Procaccia, sentiamo forte il bisogno di comunicare ai nostri cittadini e agli scriventi quanto segue.
Sappiamo bene che lo schema dei social purtroppo non prevede sfumature. Ma, proprio per tale motivo, chi governa non deve occupare una delle due fazioni. Bisogna saper leggere e ascoltare i cittadini, per ricavare qualche utile indicazione. Non è invocando le percentuali dei risultati elettorali che si giustificano le scelte amministrative, assolvendosi da soli. Ricordiamo che anche Putin reclama solidi risultati elettorali a sostegno delle sue azioni! La vogliamo ritenere una sufficiente giustificazione delle scelte da lui operate? Non mi sembra questa una argomentazione forte. Le scelte ragionate e condivise non hanno bisogno della invocazione dei plebisciti, si reggono sulle proprie gambe, se valide lo sono.
In secondo luogo, un governo democratico della città, civico e civile, non deve demonizzare il dissenso. Non funziona che le critiche e le perplessità della collettività o delle comunità politiche non facenti parte della maggioranza siano mal sopportate, quasi fossero un inopportuno e fastidioso incidente di “lesa maestà”. Il confronto è alla base di una comunità. Invocare il tramontato “mandato divino” è cosa di altri tempi.
Premesso ciò, che non paiono dettagli del tutto irrilevanti, il comunicato delle liste civiche non risponde a due questioni serie che il Partito Democratico ha sollevato, chiedendo un composto confronto, perché siamo persone rispettabili, serie, ex amministratori e persone competenti, che non offendono nessuno, ma vogliono migliorare la città. Il Partito Democratico amministra con il consenso dei cittadini tanta Italia, a cominciare dal capoluogo e dalla Regione Puglia, a cui Monopoli afferisce. Quando parliamo lo facciamo con consapevolezza, non avventatamente.
Ripetiamo: era necessario abbattere gli alberi a giugno, dal momento che la richiamata “sostituzione” avrebbe luogo in autunno? Abbiamo scarsissima vegetazione in città. Vogliamo tagliare gli alberi proprio nel periodo estivo? Noi abbiamo con educazione formulato il nostro critico dubbio. Noi non siamo d’accordo. Noi avremmo atteso.
Inoltre, se di sostituzione trattasi, perché, al di là della evocata “continuità di vegetazione”, non si studia la collocazione in città di alberi che, resistendo “all’aerosol marino”, aiutino la città a produrre ossigeno? Ribadiamo, le specie selezionate per la sostituzione, come gelsi e melie, sono realmente le migliori opzioni disponibili? Sono piante con il più alto LAI (Leaf Area Index – Indice di Area Fogliare)? Aiutano la città? Gelsi e melie non sono nell’alta classifica del LAI.
Noi, ad oggi, sul tema ambiente a Monopoli abbiamo una certezza: state procedendo senza navigatore.
Le iniziative amministrative, che possono essere pure lodevoli, sono prive di una visione generale. Si procede “a mosaico”, a pezzetti, senza coerenza e senza un piano di rigenerazione urbana capace di bilanciare la potente presenza del cemento e regalare qualità di vita ai monopolitani e ai turisti, a chi vive a Monopoli e a chi la sceglie con aspettative alte.
Noi, che intendiamo la politica come impegno per la collettività, vogliamo regalare alla città la certezza di vivere in una città indirizzata alla felicità collettiva e al benessere del singolo cittadino, a partire dai bambini e dagli anziani, che della presenza di verde sono i più bisognosi.
Se la nostra è una città orgogliosamente bianco-verde, del secondo colore, il VERDE, siamo davvero scarsi!
E su tale mancanza siamo pronti a confrontarci con tutti, nell’interesse di Monopoli.