Lettera aperta per il rilancio della città di Monopoli

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del Movimento Manisporche di Monopoli

Alla c.a. delle Associazioni di Categoria, dei Sindacati e delle realtà di settore

Gentile referente,

l’emergenza legata al Covid19 sta determinando delle drammatiche conseguenze economiche anche nella nostra città, con tantissime attività ferme che faticheranno a riprendersi rapidamente, anche a causa dei vincoli legati alla sicurezza che sono stati imposti con la fase delle riaperture.

Per evitare che i danni commerciali siano tali da portare alla chiusura di una parte di queste attività, occorre subito individuare delle strategie per gestire al meglio i prossimi mesi. È inutile illudersi: per un certo periodo Monopoli non sarà più quella di prima. Si tratta di sviluppare anche nella nostra città una riflessione simile a quanto stanno facendo altre mete turistiche e grandi città: ripensare lo spazio pubblico e favorire un diverso utilizzo del suolo così da garantire il distanziamento sociale, richiesto dalla legge.

Monopoli possiede le caratteristiche per provare a sviluppare un modello di ricettività diffusa, in grado di sostenere tutti e non lasciare indietro nessuno. Vi sono molti spazi urbani mal sfruttati o inutilizzati. Soprattutto fuori dal perimetro della città vecchia medievale, che in questi anni ha catalizzato per intero i flussi turistici dei quali Monopoli ha goduto. Provare un nuovo modello di organizzazione urbana, oltre a restituire respiro ad attività già sofferenti ben prima della pandemia, potrebbe darci preziose indicazioni per il futuro a lungo termine.

Dovreste già conoscere la nostra prima idea, pubblicizzata nelle scorse settimane: far passare il rilancio dell’economia cittadina attraverso l’opportuna riorganizzazione di Piazza Vittorio Emanuele II e il conseguente riverbero benefico sull’intero quartiere murattiano. Si tratta di pedonalizzare stabilmente l’anello intorno al “Borgo”, destinando ampi spazi d’incontro ai cittadini e turisti, offrendo loro anche adeguate aree attrezzate con sedie e tavolini gestiti dagli esercizi commerciali circostanti. Un accurato progetto unitario di sistemazione degli arredi lungo l’anello alberato, oltre a restituire alla piazza del Borgo l’antica immagine di “Salotto della Città”, potrebbe ampliare il numero dei posti a sedere anche a vantaggio, con l’espletamento di opportune procedure di gara, di altri operatori economici posti nelle immediate vicinanze.

Tale disegno è possibile esclusivamente attraverso la chiusura permanente alle automobili, cosa che restituirebbe fascino e centralità alla nostra straordinaria Piazza, con immediata ricaduta positiva per gli esercizi in loco e non solo.

Altre piazze, strade e spazi urbani potrebbero essere utilizzati allo stesso modo, immaginando una rete di “isole della socialità all’aperto”, capaci di sfruttare le miti temperature del nostro clima, che si estendono da aprile a novembre.

La possibile individuazione di un sistema di parcheggi di prossimità (alcuni dei quali già presenti) permetterebbe, infine, la chiusura al traffico nelle ore serali estive e nei giorni festivi di alcune strade, proprio per favorire una mobilità lenta da e verso queste isole di socialità diffusa, e per offrire altri spazi attrezzati anche fuori dal perimetro di piazza Vittorio Emanuele II.

E proponiamo anche che l’Ente Locale sostenga chi cercherà di rilanciare l’immagine della nostra città, attraverso la semplificazione delle pratiche per l’ottenimento dei permessi, la realizzazione di un chiaro e immediato catalogo per l’individuazione di strutture leggere amovibili, la gratuità per un anno del suolo pubblico aggiuntivo rispetto alla superficie della propria attività fino a un massimale del 100%, la realizzazione di una strategia comunicativa relativa al brand “turismo morbido diffuso e sicuro”, l’individuazione di progetti di finanziamento per alleggerire il più possibile il costo dell’investimento necessario.

Per chi non potrà invece accedere, per ragioni di spazio o di opportunità, a tale occasione, il Comune di Monopoli potrebbe garantire una riduzione della TOSAP, proporzionata alla diminuzione dei posti a disposizione, e un incentivo alla fruizione invernale degli spazi.

Il tutto realizzando un giusto equilibrio tra rilancio dell’economia, bilancio comunale e vivibilità urbana.

Ciò che proponiamo è quanto stanno già progettando anche a Milano, Genova, Udine, Bologna, Roma, con condizioni generali e meteorologiche molto più complesse della nostra.

Se non tutto può essere realizzato subito, molto si può fare rapidamente ma occorre muoversi immediatamente, prima che altre proposte prendano il sopravvento e saccheggino le risorse disponibili.

Alla luce di quanto abbiamo scritto, chiediamo in tempi rapidissimi se vi è la vostra disponibilità a un confronto sulle idee proposte, con un video incontro da tenersi tra lunedì 11 e mercoledì 13 della prossima settimana, contattandoci alla mail info.manisporche@gmail.com o in privato, attraverso i nostri canali social.

Nella certezza che la creativa imprenditoria monopolitana saprà rilanciarsi in breve tempo più viva e forte di prima, cogliamo l’occasione per porgere i nostri distinti saluti.

 

per il Movimento Manisporche

Angelo Papio

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