Monopoli, “tenta di adescare una donna con buoni spesa”

Ieri sera, l’avvocato Michele Mitrotti, ha fatto irruzione sui social raccontando una vicenda molto delicata, sulla quale ci siamo chiesto più volte se riproporre o meno, vista anche la delicatezza della denuncia. Ci è sembrato doveroso rilanciarla ai nostri lettori, non solo per il diritto di cronaca, ma anche perché, a questo punto, auspichiamo che si vada a fondo sulla vicenda.

I fatti: l’avvocato Michele Mitrotti, che da tempo sta seguendo la situazione dei buoni spesa a Monopoli, si collegava nella serata di ieri in diretta fb denunciando un episodio che potremmo definire di “malapolitica”, se fosse appurato. L’avvocato, nel presentare il video agli utenti, scrive sul proprio profilo fb: “La triste e vergognosa vicenda del politico in carica che contatta e TENTA DI ADESCARE una ragazza sposata che versa in condizioni disagiate. Ovviamente la ragazza non accetta ma decide di raccontarmi tutto e darmi i documenti“. Nel corso del video poi l’avvocato specifica, tra l’altro, quanto fedelmente riportiamo: “Ovviamente il nome e cognome non posso farlo, ma sapete che quando parlo ho carte sul mio tavolo, ma soprattutto perché la ragazza mi ha chiesto di non farlo, ovviamente ha paura che vi siano ritorsioni di tutta la classe politica monopolitana e, siccome usufruisce di alcune agevolazioni da parte del Comune, ha paura di perdere queste agevolazioni, però la storia me l’ha raccontata e vi dico la verità le carte me le ha date. Si tratta di un politico del centro destra e si tratta di un politico dell’amministrazione guidata da Angelo Annese … Sapete tutti che a fine marzo arrivano i buoni spesa da parte del Governo e l’Amministrazione deve elargire questi buoni spesa … Questo politico contatta la ragazza per sapere come vanno le cose, la ragazza gli parla di alcuni problemi economici e quindi il politico incalza nelle sue domande iniziando a circuire, iniziando a corteggiare, iniziando ad adescare, forse questo è il termine più giusto, la ragazza..”.

Riteniamo che quanto raccontato sui network dall’avvocato Michele Mitrotti, proprio in quanto uomo di legge, non possa rimanere una semplice denuncia social, poiché potrebbe semplicemente apparire come un semplice attacco politico a chi oggi guida la città, senza arrivare a punire gli eventuali responsabili della vicenda. Da parte nostra, invece, oltre a voler riportare quanto raccontato da Mitrotti vi è contestualmente l’invito all’avvocato a far sporgere regolare denuncia dall’interessata o a farlo lui stesso sulla base della documentazione in suo possesso, per mettere in condizioni le autorità competenti di individuare e punire eventuali responsabili. Lo stesso sindaco Angelo Annese, inoltre, e tutte le autorità preposte dovrebbero valutare il video in questione e considerarlo come una notizia di reato e, come tale, degna di segnalazione all’A.G. In caso contrario il rischio è che resti solo un racconto senza alcun fondamento, utile forse ad alimentare sospetti, opinioni, voci di popolo, sentito dire, senza far luce sulla verità e su eventuali responsabili.

Cosimo Lamanna

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *