Alberobello, la Procura indaga sul focolaio alla Casa di riposo

La Procura di Bari ha aperto una indagine conoscitiva, senza indagati né ipotesi di reato, sui contagi nella casa di riposo Giovanni XXIII di Alberobello, dove nei giorni scorsi sono stati accertati 71 casi positivi al Covid (59 anziani ospiti e 12 operatori).

I carabinieri del Nas, come già hanno fatto nei mesi scorsi nelle altre Rsa e strutture per anziani della provincia di Bari con focolai e indagini ancora in corso, stanno acquisendo documentazione utile ad accertare eventuali violazioni della normativa anti-Covid, in termini di dotazioni di dispositivi di protezione individuale e misure di prevenzione anti-contagio. Il fascicolo iscritto a modello 45 è coordinato dal procuratore facente funzione Roberto Rossi.

Un secondo anziano della casa di riposo Giovanni XXIII di Alberobello è stato ricoverato in ospedale per l’aggravarsi delle condizioni fisiche. Il primo era stato ricoverato giovedì mattina, il secondo nella notte tra giovedì e venerdì.

Nella struttura ora opera nuovo personale inviato dalla Asl. La casa di riposo infatti, pur essendo privata, è stata commissariata dall’autorità sanitaria secondo quanto prevede il protocollo in questi casi. Intanto è stato avviato il servizio esternalizzato di distribuzione pasti e di lavanderia; nella struttura è stato inviato anche un team di specialisti composto da una infettivologia, un medico internista e un infermiere esperto.

Da due giorni sono arrivati nella struttura anche i medici dell’Usca che, oltre a monitorare la situazione dei positivi, organizzeranno il collegamento con le famiglie degli anziani. A fare da ponte ci saranno i medici di famiglia: colleghi dell’Usca informeranno costantemente i medici di base sulla situazione all’interno della casa di riposo e questi, a loro volta, si terranno in contatto con le famiglie.

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