Pagliaro sui lavori nella tratta Bari-Lecce FSE

“Si lavora col freno a mano per l’ammodernamento e l’elettrificazione della tratta Bari-Lecce delle Ferrovie Sud Est, anzi ad intermittenza, tanto che i tempi di consegna rischiano di slittare addirittura di due anni: dal 2024 al 2026. Le notizie che giungono dal cantiere sono allarmanti, e ho subito presentato un’interrogazione urgente all’assessora ai trasporti Maurodinoia per chiedere conto dell’effettivo rispetto del crono programma dell’opera.
Sarebbe davvero una beffa se, dopo aver tanto combattuto per ottenere i 50 milioni necessari al completamento della metropolitana di superficie salentina delle FSE, per porre fine alla vergogna dei treni da Far West ancora alimentati a gasolio, si perdesse altro tempo e si sprecassero le risorse ottenute. Il passaggio all’alimentazione elettrica consentirà finalmente di ammodernare il servizio ferroviario, riducendone l’impatto ambientale e acustico ormai insostenibile, visto che la linea delle Ferrovie Sud Est passa in prossimità di abitazioni, scuole e altri luoghi sensibili.
Il problema sono i tempi: secondo programma, i lavori di ammodernamento, elettrificazione e messa in sicurezza della tratta Bari-Lecce dovrebbero concludersi il 2024, quando è prevista la consegna di una ventina di convogli a trazione elettrica. Ma il cantiere procederebbe molto a rilento, tanto da rischiare uno slittamento della conclusione delle opere al 2026.
Se così fosse, la Regione Puglia nel 2024 si troverebbe a ricevere venti treni con locomotore a trazione elettrica che non potrebbero essere utilizzati prima di due anni. Quindi dovrebbe preoccuparsi di custodirli, con ulteriori costi e con il rischio che il mancato utilizzo dei treni per due anni possa causarne il deterioramento e la perdita di valore, oltre al mancato servizio.
È uno scenario per noi inaccettabile, ed è per questo che nella mia interrogazione chiedo all’assessora Maurodinoia di vigilare sul rispetto del crono programma e danzi di velocizzare i lavori in corso, per assicurarne la conclusione entro il 2024 per la messa in esercizio dei convogli a trazione elettrica e la definitiva dismissione di quelli a gasolio. Un incubo di cui salentini e turisti non vedono l’ora di liberarsi”.

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