Al Miulli arriva la nuova Pet

Giovedì 5 maggio 2022 segna l’arrivo della PET, Tomografia a Emissione di Positroni, all’Ospedale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti (BA), la metodica più avanzata che permette di valutare e studiare i tumori in maniera precoce, attuando trattamenti di precisione per il paziente così da offrirgli la migliore possibilità diagnostica per la cura del cancro. L’inaugurazione del nuovo Servizio avverrà alla presenza di numerosi rappresentanti istituzionali e per l’occasione saranno anche presenti il Nunzio Apostolico S. E. Mons. Emil Paul Tscherrig, l’Arcivescovo Giovanni Ricchiuti e il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

La mattinata partirà alle ore 11.00 con il Convegno sull’Umanizzazione delle cure, tema fondamentale al centro della mission dell’Ospedale Miulli e ancor più attuale grazie all’attivazione della nuova PET. A presiedere l’incontro sarà il Nunzio Apostolico S. E. Mons. Emil Paul Tscherrig, mentre i saluti istituzionali saranno affidati a S.E. Mons. Giovanni Ricchiuti, Governatore dell’E.E. “F. Miulli”, e a Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle Fonti. Seguiranno le relazioni della dott.ssa Isabella Bruno (Direttore U.O.C. Medicina Nucleare del Miulli), di Rocco Palese (Assessore alla Sanità della Regione Puglia) e di Michele Emiliano (Presidente Regione Puglia). Durante il convegno sarà anche presentato il video di presentazione dell’U.O.C. di Medicina Nucleare del Miulli con un focus sulla PET/CT e sui due nuovi tomografi EVO e INTEVO.
Intervengono per l’occasione Domenico Lagravinese (Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL Bari), Antonio Sanguedolce (Direzione Generale ASL Bari), Vito Montanaro (Direttore Dipartimento Promozione della Salute Regione Puglia), Emanuele Degennaro (Presidente del Consiglio di Amministrazione Università LUM) e Filippo Anelli (Presidente Ordine dei Medici).


Alle ore 12.30 ci si sposta nei pressi dell’Unità Operativa Complessa per l’inaugurazione della PET e la visita ai nuovissimi spazi della Medicina Nucleare, allestiti ex novo per garantire il massimo delle attenzioni ai pazienti.

Il Miulli ha recepito l’importanza dello strumento diagnostico PET per spingere sull’innovazione tecnologica e crescere insieme al Servizio Sanitario Nazionale. Recentemente rinnovata con una ristrutturazione degli ambienti e sostituzione della tecnologia relativa alla Medicina Nucleare convenzionale, il Miulli si prepara ad offrire le migliori prestazioni diagnostiche e terapeutiche nel territorio Pugliese. La Medicina Nucleare convenzionale è dotata di due tomografi, EVO e INTEVO. Il tomografo EVO è una gamma camera a doppia testa di ultima generazione, equipaggiata con i classici collimatori e con collimatori specifici per la diagnostica cardiologica (IQ) ed endocrinologica (pin-hole). Ciò permette una miglior qualità diagnostica, una riduzione dei tempi di acquisizione dell’esame ed una minore esposizione alle radiazioni ionizzanti dei pazienti.
Il tomografo INTEVO è un sistema ibrido (SPECT/CT), dove al tomografo SPECT è associata una TAC che consente una miglior definizione dei reperti morfo-funzionali, dove i reperti anatomici della TAC integrano i dati funzionali ottenuti dal tomografo SPECT.
La Medicina Nucleare PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) è dotata di un nuovo tomografo PET Digitale denominata “Discovery PET/CT MI”, con i nuovi fotomoltiplicatori a stato solido SiPM. Si offrono dunque soluzioni volte a garantire la massima integrazione delle due metodologie diagnostiche sia in campo oncologico che neurologico e cardiologico. I nuovi algoritmi di ricostruzione e i protocolli di acquisizione della PET/CT permettono di ottenere immagini di qualità diagnostica superiore, riuscendo a identificare anche lesioni di piccole dimensioni soprattutto a livello epatico e polmonare.

Affinché il paziente possa sentirsi accolto, durante la ristrutturazione si è posta particolare attenzione al processo di umanizzazione degli ambienti, dove i colori della natura e i suoni della filodiffusione rendono le ore di attesa più leggere e alleviano gli affanni delle cure ospedaliere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *