Emilia Zamuner in concerto con l’orchestra metropolitana di Bari

Per il palinsesto estivo del Comune di Rutigliano «Finestre a Sud/Est – Affacciati a Rutigliano» e per la stagione estiva dell’Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari, è in programma Giovedì 21 Luglio, alle ore 21, in Piazza XX Settembre, con ingresso libero, in prima assoluta, «Playlist, le canzoni della mia vita»: un concerto cucito addosso alla raffinata e giovane cantante napoletana Emilia Zamuner, vincitrice del secondo premio «Ella Fitzgerald Competition» di Washington. Giovani anche l’arrangiatore, Vittorio Pasquale e il direttore dell’Orchestra, Nicola Colafelice.

Il concerto inizia dal cinema: “Parte del tuo mondo” di Alan Menken e Howard Ashman da “La sirenetta” e “Riflesso” di Matthew Wilder e David Zippel da “Mulan”. Si prosegue con “Girasole” e “Come saprei” di Giorgia per poi fare un tuffo nella grande commedia musicale americana con un medley dedicato a George Gershwin e “The Nearness of You” di Hoagy Carmichael. Nell’ambito della musica italiana sarà poi la volta di “Se telefonando”, che Ennio Morricone scrisse su liriche di Maurizio Costanzo e Ghigo De Chiara e che Mina incise nel 1966, e “Pasqualino Maraja” di Domenico Modugno e Franco Migliacci. Di Bruno Lauzi è invece “Almeno tu nell’universo”, una canzone scritta con Maurizio Fabrizio nel 1972, ma pubblicata solo nel 1989 per essere interpretata dall’indimenticabile Mia Martini. Al 1976 risale invece “La voglia, la pazzia” frutto della collaborazione tra Ornella Vanoni con Vinicius De Moraes e Toquinho. Erede genuino della grande tradizione canora partenopea, Enzo Gragnaniello ha scritto il suo “Vasame”, mentre al repertorio della cantante Tosca appartengono “Il terzo fuochista” e “Ho amato tutto”. Il compositore parmigiano Pietro Cantarelli firma “È cambiato il tempo”. Il programma si conclude con un finale da Oscar sulle note di “Buongiorno principessa” che il compositore romano Nicola Piovani scrisse per “La vita è bella” di Roberto Benigni, vincendo anche la prestigiosa statuetta nel 1999 come migliore colonna sonora.

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