Popolare Bari, Lacarra (PD): Dipendenti continuano a pagare il prezzo dell’inerzia

“Sono passati più di 3 anni dal commissariamento della Popolare, eppure i nodi sul tavolo sembrano ancora lontani dall’essere sciolti.” Così Marco Lacarra, deputato barese del Partito Democratico.

“Il massiccio sciopero che ha visto scendere in piazza tantissimi dipendenti della banca è il sintomo di un malessere che si aggiunge a quello delle decine di migliaia di risparmiatori ancora in attesa di giustizia per le somme perse. Non posso che manifestare il mio pieno sostegno alle ragioni dei lavoratori, perché non è tollerabile che dopo così tanto tempo non si sia ancora fatta chiarezza sul piano di rilancio della Popolare e che, per giunta, si continui a fare spending review sugli stipendi dei dipendenti. Il decreto che sancì il commissariamento affermava un principio importante: la nuova BPB avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di “Banca del Mezzogiorno”, con tutto ciò che questo comporta. Ad oggi, invece, nessun segnale pare arrivare in questa direzione: chi lavora per la Popolare continua ingiustamente a pagare il prezzo di questa inerzia e più di 70.000 azionisti vivono quotidianamente la paura di non vedersi mai più restituiti i risparmi di una vita. Se non conoscessimo già lo stato di grave confusione che regna a Palazzo Chigi, verrebbe da chiedersi dove sia il Governo e cosa stia facendo per tutte queste persone.”

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