A Sammichele di Bari si è tenuta la prima edizione della manifestazione “Il Museo che Accoglie”

Una giornata dedicata alla disabilità e all’inclusività alla scoperta del Castello Caracciolo e Museo della Civiltà Contadina ‘Dino Bianco’ si è tenuta a Sammichele di Bari dove la Cooperativa Aliante, nell’ambito del Progetto “Il Museo che Accoglie” ha organizzato una serie di iniziative che hanno visto come protagonisti i ragazzi diversamente abili dei Centri Diurni della provincia di Bari.

L’obiettivo del Progetto è stato quello di promuovere la cultura dell’inclusività partendo del Museo della Civiltà Contadina e con l’obiettivo di sensibilizzare il territorio sui temi della disabilità e dell’inclusività.

Il Progetto è stato reso possibile grazie al finanziamento ottenuto con la partecipazione al Bando “Giovani per la valorizzazione dei Beni Pubblici 2018″, promosso dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale – Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Gli ospiti hanno avuto l’opportunità di partecipare ad una serie di attività particolarmente coinvolgenti, tra cui visite guidate al Castello e al Museo, laboratori di manipolazione della creta, laboratori di racconti, laboratori di robotica, e un laboratorio multisensoriale. L’uso della tecnologia della realtà virtuale ha arricchito ulteriormente l’esperienza, permettendo a tutti i partecipanti di vivere una scoperta sensoriale del patrimonio museale e della sua eredità.

Tra le novità introdotte nel progetto vi è stata l’introduzione Alphamini, un robottino che ha fatto da guida agli utenti con i quali è entrato in empatia. “La tecnologia e la robotica, associata all’impegno dei soci e dei volontari – ha commentato la presidente di Coop Aliante Marilena Pastore – rappresentano un potente strumento per abbattere le barriere e favorire l’inclusione. E la giornata di oggi ne è una conferma. ”

L’iniziativa di ieri dedicata all’inclusività e alla scoperta del Castello Caracciolo e Museo della Civiltà Contadina ‘Dino Bianco’” ha dimostrato che l’arte e la cultura possono essere accessibili a tutti, senza distinzioni.

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