Conversano, tra le pagine de “‘Il baciamano. Ritualità e potere delle badesse conversanesi” del dottor Antonio Fanizzi

Antonio Fanizzi con ‘Il baciamano. Ritualità e potere delle badesse conversanesi’ (Edizioni CSDS, 2024) pubblica una monografia che segna una tappa ulteriormente significativa degli studi dedicati al celebre monastero di S.
Benedetto a Conversano. Infatti ha incentrato la sua attenzione nella ricostruzione del rito con il quale le badesse dell’omonimo cenobio manifestavano, pubblicamente, il potere – politico e religioso – di cui godevano.
Le badesse, infatti, non si limitavano a sovrintendere al governo del proprio monastero. Ma godevano della giurisdizione spirituale, quasi episcopale, sul clero e sul popolo del villaggio di Castellano (l’attuale Castellana Grotte). E poi anche della giurisdizione feudale sullo stesso villaggio. Per ciò si potevano valere di un considerevole potere religioso e politico. Non a caso le badesse di S. Benedetto eran indicate come ‘badesse mitrate’. Infatti questo riconosciuto privilegio permetteva loro di esibire, in pubbliche assemblee, le insegne episcopali. E cioè la mitra (di qui: ‘badesse mitrate’!) ed il pastorale.
Antonio Fanizzi, quindi, ne ‘Il baciamano’ ricostruisce i rituali legati al celebre baciamano. Ch’era dovuto, come atto di soggezione e riconoscimento delle potestà giurisdizionali delle badesse. Il baciamano – documenta Antonio
Fanizzi – era preteso nel corso di una manifestazione pubblica. Con la stessa le badesse esibivano – con fasto spettacolare – il loro potere. Infatti i preti castellanesi erano tenuti al baciamano in periodiche riunioni. E con questo atto riconoscevano, pubblicamente, il potere che su di loro esercitava la ‘badessa- vescovo’ di Conversano.
Antonio Fanizzi, per ciò, ricostruisce – in tutti i suoi elaborati particolari – il cerimoniale del baciamano. E non meno puntualmente poi gli stessi momenti di una cerimonia che, con il passare del tempo, ha poi dato luogo a clamorosi
episodi di ribellione. La maggioranza dei preti del villaggio di Castellano, pur soggetti alla giurisdizione spirituale delle badesse, finiscono con il ritenere intollerabile che dei maschi, in una manifestazione volutamente spettacolarizzata, debban poi esser tenuti a baciare la mano guantata della badessa conversanese: in atto di chiara sottomissione.
Per ciò Antonio Fanizzi si sofferma a dar conto anche delle contese legali sorte tra il clero castellanese e le stesse badesse. Ma le badesse, anche perché spalleggiate dalla chiesa di Roma, non cedettero orgogliosamente mai.
Vincendo, per ciò, su tutti i fronti.
Insomma. grazie a ‘Il baciamano’ si ha, finalmente, a disposizione un contributo scientifico che squaderna ogni aspetto dello stesso rito. E lo stesso poi somma anche il pregio di colmare una lacuna, oramai non più accettabile.

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